Arriva anche il messaggio di Papa Francesco in merito alla sciagura aerea avvenuta nelle scorse ore in Kazakistan. “Avendo appreso con tristezza del recente incidente aereo di Almaty, Sua Santità Papa Francesco invia le sue condoglianze a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia. Prega specialmente per il riposo eterno dei defunti e per la guarigione dei feriti. Su tutti, specialmente su coloro che sono coinvolti negli sforzi di salvataggio e di recupero, Sua Santità invoca la forza e la pace di Dio Onnipotente”, questo il messaggio del Pontefice a firma dal cardinale Pietro Parolin, segretario di stato. Intanto sono aumentati i feriti, che sarebbero al momento 66, mentre le vittime accertate sono ferme a 12. Sulla vicenda si è espresso anche il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, che ha mandato un telegramma al collega kazako Qasym-Jomart Toqaev, scrivendo: “In Russia condividiamo il lutto di coloro che hanno perso i propri cari, e auspichiamo che i feriti possano riprendersi al più presto”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
KAZAKISTAN, INCIDENTE AEREO: ERRORE UMANO O GUASTO
Nuovo aggiornamento in merito all’incidente aereo avvenuto stamane in Kazakistan. I morti accertati sono sempre 12, mentre i feriti sono 53 fra cui nove bambini e dieci adulti che versano in condizioni molto gravi. A comunicare il nuovo bollettino medico è stato il ministro della salute dello stesso paese situato nell’Asia centrale, mentre per quanto riguarda le cause che hanno portato a far precipitare il velivolo, al momento si parla di “Un errore del pilota o un guasto meccanico”, come ha reso noto il vice premier kazako, Roman Sklyar. Stando a quanto emerso, la coda avrebbe toccato due volte la pista in fase di decollo, di conseguenza qualcosa deve essere andato storto. La maggior parte delle vittime si trovava nella parte anteriore dell’aereo, mentre fortunatamente non sono esplosi i serbatoi, di conseguenza i sopravvissuti sono stati molti di più rispetto ad un normale disastro aereo. Fra le vittime, come riferisce la Cnn, anche il pilota dell’aereo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
KAZAKISTAN, PRECIPITA AEREO: SALVO UN MILIARDARIO A BORDO
Il bilancio parziale del disastro aereo del Kazakistan resta il medesimo ma sono ancora in corso le operazioni di recupero dei resti e macerie sotto la carcassa del Fokker-100 schiantatosi contro un edificio ad Almaty: un funzionario kazako ha spiegato che, al netto della enorme tragedia, «Fortunatamente i serbatoi del carburante non sono esplosi», altrimenti l’impatto e il bilancio sarebbe stato ben più devastante. Il presidente del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev, dopo la tragica notizia ha proclamato per domani una giornata di lutto nazionale: in mattinata è arrivato al Ministero anche il messaggio in telegramma del presidente russo Vladimir Putin, «in Russia condividiamo il lutto di coloro che hanno perso i propri cari, e auspichiamo che i feriti possano riprendersi al più presto». Tra i “miracolati” del disastro aereo del Kazakistan anche l’imprenditore tra i più ricchi del Paese, Aslan Nazaraliyev «Grazie ad Allah sono vivo e vegeto»: era seduto accanto al punto dell’aereo letteralmente diviso in due dall’impatto sull’edificio. Si è salvato, davvero miracolosamente. (agg. di Niccolò Magnani)
SALGONO LE VITTIME IN KAZAKISTAN
Giunge un importante aggiornamento in merito all’incidente aereo avvenuto nelle scorse ore in Kazakistan. Le vittime sarebbero infatti 12 e non quattordici come comunicato in precedenza. Di queste, otto sono morte sul colpo, a causa del crollo del velivolo, mentre le altre quattro sono decedute subito dopo essere state soccorse. I feriti sarebbero invece non sessanta, ma una cinquantina, mentre è confermato che diciassette dei sopravvissuti sarebbero in condizioni molto gravi. L’incidente è avvenuto quando in Kazakistan erano le 7:22 locali, mentre in Italia erano le 2:22 della notte fra giovedì 26 e venerdì 27 dicembre. Tempestivo l’intervento dei soccorritori, anche perchè l’aereo, un Fokker-100 (medie dimensioni e doppia turboventola) della compagnia Bek Air, è caduto subito dopo il decollo. Istituita una commissione d’inchiesta per indagare sull’episodio che sarà guidata dal premier kazako Askar Mamin. Per domani è stata invece proclamata una giornata di lutto nazionale. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
KAZAKISTAN, INCIDENTE AEREO: MORTI E FERITI
Incidente aereo avvenuto nelle scorse ore in Kazakistan. Come riferito in questi ultimi minuti da numerosi organi di informazione online, un velivolo della compagnia Bek Air è precipitato vicino ad Almaty, ed il bilancio è pesantissimo: sono infatti 14 i morti, mentre le vittime sono 60. Un bollettino di guerra che rischia però di essere solo parziale, in quanto fra le persone soccorse ancora in vita ve ne sarebbero 17 che versano in condizioni gravissime. A bordo dell’aereo vi erano 100 persone, di cui 95 passeggeri e le restanti cinque che erano invece membri dell’equipaggio. L’incidente si è verificato subito dopo il decollo, nei pressi di una delle città più popolose dell’intera nazione ex appartenente all’Unione Sovietica. L’aereo era diretto a Nur-Sultan, la capitale del Kazakistan, (un tempo Astana), un modello Fokker 100 che per cause ancora da accertare è precipitato al suolo poco dopo aver lasciato la pista di decollo.
INCIDENTE AEREO KAZAKISTAN: IL COMMENTO DEL PRESIDENTE
In base a quanto specificato dall’aviazione civile kazaka “il velivolo ha perso altitudine durante la fase di decollo e si è schiantato su un muro di cinta” in una zona abitata. Un testimone, un fotografo della Reuters, ha fatto sapere che c’era una forte nebbia nella zona al momento della sciagura, e non è da escludere che le condizioni climatiche abbiano influito in maniera negativa sul volo. Dopo essere precipitato, l’aereo si è spaccato in due nella parte posteriore, mentre quella anteriore è rimasta incastrata in una piccola palazzina a due piani, una scena apocalittica. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev, che ha fatto sapere di essere pronto a risarcire i famigliari delle vittime, promettendo inoltre che “i responsabili saranno puniti severamente secondo le leggi”. E’ stata istituita una commissione governativa per indagare sull’incidente, mentre tutti gli aerei della stessa compagnia low cost sono stati fermati a terra.