Raf torna in tv tra i protagonisti del Capodanno in Musica di Canale 5. In occasione della lunga notte di San Silvestro anche il cantautore di “Infinito” è pronto salire sul palcoscenico allestito presso la splendida Piazza Libertà a Bari per l’evento televisivo condotto da Federica Panicucci. Dopo il grande successo del disco e del tour con Umberto Tozzi, Raf è pronto a nuove grandi avventure musicali come quella di “Samurai”, il singolo che ha registrato con il figlio Samuele. Dalle pagine di Vanity Fair l’artista ha raccontato come è nato questo progetto: “anni fa Samuele ha iniziato a suonare la chitarra, prendeva lezioni ma ha smesso in fretta, iniziando a produrre hip hop e trap con i suoi amici. All’inizio quello che ascoltavo non mi piaceva molto, la scrittura era ancora acerba, la realizzazione non mi convinceva. Non mi proponeva di ascoltare direttamente, forse per soggezione o perché mi vedeva troppo impegnato. Ma faceva sentire le canzoni alla mamma. Ho cercato di dissuaderlo. Gli ho detto di finire gli studi. Poi è successo che da un anno a questa parte ha iniziato a scrivere cose interessanti. Fanno parte del suo mondo ma trovo che, per un ragazzo di 19 anni, siano originali. E quindi mi ha colpito. Ho preso la decisione di realizzare un sogno. Non avrei mai neanche osato immaginare di fare un pezzo con mio figlio”.
Raf: da “Self Control” a “Samurai”
L’idea di Samurai, il singolo che vede collaborare Raf con il figlio Samuele, è nata da uno spunto musicale come ha raccontato lo stesso cantante di “Self Control”: “me l’ha fattto ascoltare Valerio Bruno, in arte Combass, degli Après La Class, la band salentina. Da dieci secondi ho costruito una base musicale su cui ho sviluppato una melodia”. Poi il cantante ha deciso di interpellare il figlio Samuele per chiedergli di fare la sua parte perchè voleva realizzare un brano a due voci. Ecco che è nato “Samurai”: “un brano pop che ha una forte componente ritmica, in un mix tra hip hop e raggaeton sdoganato nell’hip hop. La sua voce parla della lotta nell’affrontare questo mondo complicato. Arrivo io e gli dico di continuare a lottare per il futuro”.
Raf e il figlio Samuele: “non si finisce mai di imparare”
Parlando del brano “Samurai”, Raf ha raccontato che il brano è stato liberamente ispirato da una serie “The Lonf Wolf” in cui “il protagonista era un samurai indipendente che girava da solo per il Giappone, a difesa delle ingiustizie”. Una collaborazione importante che ha permesso ad entrambi, padre e figlio, di imparare rispettivamente qualcosa l’uno dall’altro. “Io gli ho sicuramente dato consigli sulla mia generazione, sui gusti che magari non poteva comprendere. Da lui ho imparato tantissime cose tecniche” ha detto il figlio Samuele in arte D’Art, mentre papà Raf ha sottolineato: “non si finisce mai di imparare. E sono sincero se dico che penso che questa unione abbia dato di più a me. Il confronto è stato stimolante e il risultato… davvero emozionante. Ancora adesso se l’ascolto mi emoziono, anche se avendola prodotta l’ho ascoltata in ogni suo dettaglio più di duemila volte”.