«È uscito l’ultimo video di Lucio Dalla su Vevo-YouTube»: non stiamo scherzando, come sempre più spesso capita, i grandi capolavori della musica italiana vengono rimasterizzati e rieditati anche per essere lanciati sul mercato dei video con collaborazioni speciali. Un modo di fare marketing con però un risultato tutt’altro che “inutile”, ovvero far conoscere alle nuove generazioni che oltre alla trap la musica ha partorito ben altro: e così a due giorni dal Capodanno sbarca “L’anno che verrà”, capolavoro di Lucio Dalla inserito nell’omonimo album del 1979 ma da pochi mesi rieditato nella “Legacy Edition Lucio Dalla”. Per chiudere il 2019, ovvero l’anno che celebra i 40 anni dalla pubblicazione del disco eponimo di Lucio Dalla, è stato condiviso online il video di “L’anno che verrà” sul canale “Lucio Dalla Vevo”: le immagini scelte vedono precedere lo scoccare della mezzanotte verso il nuovo anno che sta arrivando e come spiega bene il regista del videoclip Marco Pellegrino «È il 31 dicembre. Mancano pochi minuti all’inizio del nuovo anno. Il tempo di una canzone, il tempo per un uomo di scrivere una lunga lettera a se stesso. Il tempo di una vita». Il video, che potete vedere qui sotto a fondo pagina, verrà proiettato dal 10 gennaio nella sala cinema all’interno della Fondazione Lucio Dalla a Bologna.
“L’ANNO CHE VERRÀ”: NUOVO VIDEO E ALBUM ‘RINNOVATO’
“Stella di mare”, “Milano”, “Anna e Marco”, “Cosa sarà” e per l’appunto “L’anno che verrà” sono solo alcuni dei titoli rimasti icona di quell’album incredibile che fu “Lucio Dalla” del 1979. L’ultima edizione, arricchita da tre bonus track speciali (“Angeli“, una demo della versione in inglese di “Stella di mare” e una demo in studio di “Ma come fanno i marinai” con Francesco De Gregori), vede esaltare al termine del disco proprio quella “preghiera” umanissima che è “L’anno che verrà”. Una lettera ad un amico che è in realtà una lettera a se stesso vede Lucio Dalla dedicare tutto il suo desiderio genuino per una “nuova vita” di là da venire: «E se quest’anno poi passasse in un istante; Vedi amico mio come diventa importante; Che in questo istante ci sia anch’io», si sente nel climax massimo della canzone divenuta leggenda, appena un attimo prima del “disvelamento” finale. Lucio Dalla ancora oggi, 40 anni dopo quella prima volta, ci emoziona e affascina non con “grandi effetti” e nemmeno con “moralate” sparate come un banale e verboso cantautore in cerca di vana gloria. No, tutt’altro: «L’anno che sta arrivando tra un anno passerà; Io mi sto preparando; È questa la novità». Una preghiera, un inno, un pensiero alla vita e alla speranza: stiamo esagerando? Secondo Lucio no «Ho fatto una canzone tutto fuori che pessimista, non ci sono miracoli, l’unico che possiamo fare è quello su di noi, essere sempre funzionanti, non vedere sempre il nero, il terribile» (Lucio Dalla, intervista Rai marzo 2010).