Un regalo di Capodanno per i 13 milioni di utenti domestici ancora presenti nel mercato energetico di maggior tutela, dove le tariffe di luce e gas sono determinate dall’Autorità dell’energia. Dal 1° gennaio e per i prossimi tre mesi del 2020 si registra un taglio consistente del 5,4% alle bollette elettriche e leggero aggiustamento per il gas +0,8%.
Le cause del ribasso, si legge nella nota dell’Arera, sono addebitabile al forte calo del fabbisogno per gli oneri generali, al contenimento delle tariffe regolate di rete (trasporto e distribuzione) e alle basse quotazioni delle materie prime nei mercati all’ingrosso. Secondo i calcoli dell’Autorità guidata da Stefano Besseghini, per una famiglia tipo (con un consumo medio annuo pari a 2.700 kWh di elettricità e 1.400 metri cubi di gas) la spesa, al lordo delle tasse, per l’elettricità nei 12 mesi dal 1 aprile 2019 al 31 marzo 2020, si attesta a 544,2 euro e la spesa per il gas a circa 1.040 euro, con un risparmio rispettivamente di 16 e 109 euro annui. Non concorda l’Unione nazionale consumatori, secondo cui, nell’ipotesi di prezzi costanti, ricalcolando il beneficio annuo non secondo il metro dell’anno scorrevole ma secondo quello civile dal 1 gennaio al 31 dicembre 2020, si ottiene 30,5 euro in meno per la luce e 8,50 euro in più per il gas, quindi un risparmio complessivo di 22 euro e non di 125 euro come indica l’autorità.
Con questo aggiornamento tariffario viene anche completata la riforma delle tariffe domestiche, la quale con gradualità aveva eliminato la progressività delle tariffe dei servizi di rete (trasmissione e distribuzione). La riforma intende rimuovere la penalizzazione alla diffusione di elettrotecnologie più efficienti e quindi meno inquinanti: come le pompe di calore, le piastre a induzione, le automobili elettriche per le quali il contratto classico da 3 kW non basta. Nella medesima prospettiva, sono state prorogate anche al 2020 le agevolazioni per il cambio di potenza del contatore elettrico a 4, 5 o 6 chilowatt con costi ridotti. I clienti, che possono ormai scegliere la taglia di potenza più adatta al proprio stile di consumo, potranno ancora beneficiare nel mercato tutelato della riduzione dei costi una tantum e dei contributi previsti per i singoli “scatti”.
Infine, per le famiglie in stato di bisogno va ricordata l’importante agevolazione dei Bonus sociali, resi automatici in bolletta dal 2021 per tutti gli aventi diritto. Una novità approvata nel recente Decreto fiscale, più volte richiesta dall’Arera a Governo e Parlamento, che garantirà l’accesso agli aiuti sulla spesa energetica, senza aggravi burocratici, a 2,6 milioni di famiglie.