Zlatan Ibrahimovic show nella conferenza stampa di presentazione come nuovo calciatore del Milan. Lo svedese si è detto pronto per giocare e per aiutare i compagni a risalire la classifica: «Sto bene dopo l’ultima partita che ho giocato, mi sono allenato perché mi piace stare attivo. Manca solo il pallone, ma è quello che manca meno. Cristiano Ronaldo? Che lui sia qui è uno stimolo, è bello». Poi una battuta su Nocerino, che ha segnato diversi gol grazie a Wonder Ibra: «Se mi sono trovato bene con Nocerino? No, lui si è trovato molto bene con me: ho fatto tutto io». Presente in conferenza stampa anche Zvonimir Boban, che ha evidenziato: «Siamo orgogliosi di riabbracciare un giocatore unico: siamo super positivi per quel che riguarda l’effetto. Sarà trasversale sulla squadra, sull’ambiente e su di voi. Poi bisogna fare i risultati, e vista la pressione mediatica che porta Zlatan non vorrei che si scordasse la partita di Bergamo contro l’Atalanta, una sconfitta orrenda». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ZLATAN IBRAHIMOVIC: “MILAN, SONO PRONTO PER FARE LA DIFFERENZA”
Nell’ultima parte della conferenza stampa di presentazione al Milan, altre parole di Zlatan Ibrahimovic sul suo ritorno: “Dopo l’infortunio, ho detto che ero molto contento di poter tornare a giocare. Finché riuscirò a giocare, lo farò. Ho grande voglia, con spirito e mentalità si può giocare ancora ad alti livelli. Chiaramente non posso giocare come quando avevo 28 anni, ma so quello che posso fare”. Di certo, l’arrivo di Zlatan Ibrahimovic dovrà dare la scossa a tutta la squadra: “Si può e si deve fare di più. Al Milan la pressione è altissima, tutti si aspettano grandi risultati. Se giochi nel Milan, non è perché sei stati fortunato, ma sei qui per fare grandi risultati. Voglio aiutare il Milan a migliorare e personalmente voglio divertirmi in campo. Voglio godermi il campo, quando sono stato fuori mi è mancato tanto”. Ibrahimovic si ritiene pronto per giocare subito: “Sto bene, mi sono allenato tanto. Non ho toccato il pallone, ma non è un problema. Sono pronto per giocare”. Il passato è noto a tutti, ma Ibrahimovic cosa si aspetta per il suo futuro dopo questi sei mesi fino a giugno? “Non si sa mai. Quando hai un bel rapporto con tutti, restare è una possibilità. Io cerco di dare il massimo sempre. Se dopo questi sei mesi posso dare qualcosa di positivo andrò avanti. Non voglio restare qui solo perché mi chiamo Ibrahimovic”. La mentalità è evidente, Zlatan Ibrahimovic vuole ancora provare a fare la differenza: “Questa è la sfida. La sfida è contro me stesso. Serve voglia e mentalità, voglio continuare come ho fatto fino ad adesso. So cosa devo fare per aiutare il Milan. Ieri ho parlato con Pioli pochi minuti. Mi ha spiegato alcune cose, io gli ho detto cosa mi serve per fare bene. Parleremo ancora. Sono molto felice di essere qui. Nessuno a 38 anni ha firmato per un club come il Milan. Se ho firmato per un club così, è perché posso dare ancora qualcosa di importante, se no non mi chiamavano. Posso dare ancora tanto in campo. Voglio fare di tutto per migliorare la situazione e alzare il livello della squadra. Voglio aiutare il Milan”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LE PRIME PAROLE DI ZLATAN IBRAHIMOVIC
La presentazione di Zlatan Ibrahimovic al Milan è iniziata con una dichiarazione d’amore dell’attaccante ai tifosi rossoneri: “Sento il loro entusiasmo. Ho un grande rapporto con loro, molto positivo. E’ importante il sostegno dei tifosi, se riusciamo ad averlo le cose sono più facili da fare. Sono pronto e spero di giocare già subito”. Una promessa e una sorta di avvertimento a Pioli: il nuovo numero 21 vorrà giocare già in Milan Sampdoria. Zlatan Ibrahimovic poi ha raccontato i retroscena sul suo ritorno al Milan, ribadendo ancora una volta che il suo primo addio ai rossoneri non fu una scelta di Ibra: “Dopo l’ultima partita con i Galaxy mi ha chiamato Maldini e abbiamo parlato un po’. Ho avuto tante richieste. Cercavo l’adrenalina. Ho parlato tanto anche con Boban. Non era una decisione difficile. Non volevo andare via dal Milan nel 2012, non ero d’accordo. L’importante è che ora sono di nuovo qui, farà di tutto per migliorare le cose. Il Milan è casa mia. Ho grande voglia di Milan, voglio bene a questo club”. Ibrahimovic più cauto invece circa la possibilità di rimontare per un posto nelle Coppe: “Pensiamo ad una partita alla volta, poi vediamo cosa succederà. Questa squadra può fare di più, ha qualità. Il campionato è lungo, bisogna lavorare tanto e crederci sempre. Dobbiamo migliorare le cose in campo, sono qui per questo”. Secca la risposta a chi gli chiedeva se c’è il rischio di ripetere i tanti fallimenti nei ritorni celebri al Milan: “Io non ho mai perso la passione”. Di certo però molto è cambiato dal 2012: “Il Milan è sempre il Milan, la storia non si cambia – è la risposta di Zlatan Ibrahimovic -. La squadra non è quella di prima, ma sono successe tante cose dopo l’addio di Berlusconi. Io sono un calciatore, devo pensare solo a quello che succede in campo. Sono sempre positivo, se non credessi in questo progetto non sarei tornato”. Come è cambiato Ibrahimovic in questi sette anni e mezzo? “Ogni anno è diverso, fisicamente cambia ogni anno che passa. Mentalmente no, non credo. Poi l’esperienza ti porta a fare cose differenti, se sei un calciatore intelligente sai che cosa puoi fare oppure no. Devo rendere al meglio per fare il possibile per il collettivo”. Molti si chiedono anche quale potrà essere l’impatto di una personalità come quella dello svedese sullo spogliatoio. Ibra risponde così: “Sarò sempre me stesso. I compagni lo sanno come sono, come mi alleno e come gioco le partite. Bisogna lavorare duro e forte, saper soffrire, chi non sa soffrire non può tirare fuori il massimo. Io mi aspetto tanto dai miei compagni, anche di più di quello che hanno. L’importante è dare sempre il massimo, poi si vedrà cosa succede”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
DIRETTA STREAMING VIDEO E TV: COME VEDERE LA PRESENTAZIONE
La diretta tv della presentazione di Zlatan Ibrahimovic al Milan dovrebbe essere garantita da Milan Tv, il canale tematico a tinte rossonere che però è riservato in esclusiva agli abbonati, sulla televisione satellitare (numero 230); la stessa piattaforma fornirà su Sky Sport 24 (numero 200) ampi stralci della conferenza stampa dell’attaccante svedese, ricordando che i clienti Sky potranno assistere all’evento anche in diretta streaming video, attivando l’applicazione Sky Go su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.
LA PRESENTAZIONE COMINCIA
Siamo pronti a vivere la conferenza stampa di presentazione di Zlatan Ibrahimovic, che riabbraccia il Milan. Lo svedese torna in Serie A, dove ha già giocato tra il 2004 e il 2009 e poi ancora, appunto, tra 2010 e il 2012. Nel nostro campionato l’attaccante si è sempre trovato molto bene: acquistato dalla Juventus che lo aveva scovato nell’Ajax, ha giocato due anni sotto la guida di Fabio Capello e probabilmente sarebbe anche rimasto di più, se non fosse arrivata Calciopoli (con la revoca di due scudetti) e il passaggio all’Inter. Con cui Ibrahimovic ha vinto tre campionati e fatto faville – un titolo di capocannoniere – ma si è lasciato non benissimo, a causa di un diverbio con i tifosi sfociato in un gesto poco simpatico; da lì il Barcellona e uno scambio con Samuel Eto’o che i nerazzurri ancora osannano (da lì sarebbe poi arrivata la Champions League), quindi il Milan al quale oggi fa ritorno. In Serie A Ibrahimovic ha giocato un totale di 219 partite, segnando 122 gol; adesso siamo pronti a scoprire come si comporterà a 38 anni, otto anni dopo aver lasciato il nostro campionato e aver giocato con Psg, Manchester United e Los Angeles Galaxy. Ci siamo dunque, rivolgiamo la nostra attenzione a Milanello dove finalmente la presentazione di Zlatan Ibrahimovic al Milan sta prendendo il via! (agg. di Claudio Franceschini)
LA PRIMA VOLTA AL MILAN
Zlatan Ibrahimovic sta per essere presentato al Milan, di nuovo: l’attaccante svedese era arrivato in Italia per vestire la maglia rossonera nell’estate 2010. Grande colpo di Adriano Galliani, che se l’era assicurato dal Barcellona dove aveva giocato una sola stagione; nell’ultimo giorno di calciomercato l’AD del Milan si era assicurato anche Robinho, e insieme i due giocatori avevano condotto Massimiliano Allegri (lui pure al primo anno) alla vittoria dello scudetto. Ibrahimovic a dire il vero non aveva iniziato alla grande: rigore sbagliato a Cesena nella partita di esordio, e sconfitta. Al termine del campionato i gol sarebbero stati 14; raddoppiati l’anno seguente con tanto di titolo di capocannoniere (il secondo in Serie A, dopo quello con l’Inter) ma lo scudetto sarebbe andato alla Juventus di Antonio Conte e, al termine della stagione, Ibrahimovic che pure avrebbe voluto restare sarebbe stato venduto al Psg insieme a Thiago Silva. Nella sua prima esperienza con il Milan lo svedese ha segnato 35 gol in 44 partite; oggi i rossoneri sperano che il suo rendimento possa essere simile a quello del biennio 2010-2012… (agg. di Claudio Franceschini)
IL RITORNO DI ZLATAN IBRAHIMOVIC AL MILAN
La presentazione di Zlatan Ibrahimovic al Milan si tiene oggi alle ore 10:00 di venerdì 3 gennaio, presso Casa Milan: finalmente la squadra rossonera organizza la conferenza stampa con la quale l’attaccante svedese parlerà ai giornalisti ufficializzando così il suo ritorno in ItaliaParis Saint Germain: oggi Ibrahimovic torna in quel Milan che aveva aiutato a vincere lo scudetto e con cui ha giocato appena due stagioni, prima di essere sacrificato sull’altare di un rinnovamento che aveva portato anche all’addio di tanti senatori del gruppo. Ibrahimovic trova un Milan decisamente diverso: decimo in classifica con 21 punti, a -21 dal primo posto (condiviso da Inter e Juventus) ma soprattutto -14 dalla zona Champions League. Difficile pensare al tricolore, complesso anche immaginare che la squadra rossonera possa agganciare la quarta posizione; tuttavia la presentazione di Zlatan Ibrahimovic è attesissima per il ritorno di un grande campione, e allora siamo in attesa di quello che ci dirà.
DIRETTA PRESENTAZIONE ZLATAN IBRAHIMOVIC AL MILAN
La presentazione di Zlatan Ibrahimovic al Milan è naturalmente attesissima: l’attaccante svedese aveva già annunciato la fine della sua esperienza con i Los Angeles Galaxy (53 gol in 58 partite) e aveva annunciato che la sua prossima squadra sarebbe stata gloriosa e con la necessità di risollevarsi. Alla fine è stato il Milan, che gli ha proposto un contratto semestrale; sicuramente i rossoneri sono in una situazione davvero complessa e il carisma di Ibra, un signore che ha segnato oltre 500 gol in carriera ma potrebbe anche fare il rifinitore, può ancora essere molto utile. Quello che resta da capire è in che modo Stefano Pioli deciderà di utilizzare non tanto lui, quanto i compagni di reparto: giocatori come Krzysztof Piatek e Rafael Leao avranno inevitabilmente meno spazio