L’ultimo giorno dell’anno “regala” un’altra tragedia sulle strade e ancora una volta è Roma a farne le spese: dopo il dramma di Corso Francia del 21 dicembre scorso, le strade della Capitale vicino a Porta Pia segnalano questa mattina un incidente mortale in Via Cernaia tra una moto e un camion del Servizio Giardini. A pochi metri da Piazza Repubblica nel quartiere di Porta Pia, è Roma Today a dar conto del 43enne morto nello schianto avvenuto attorno alle 8 di questa mattina: secondo le primissime dinamiche analizzate dalla Polizia Locale di Roma giunta sul posto, lo scooter Sh125 è stato colpito per cause ancora tutte da verificare dall’autocarro del Servizio Giardini alle prese col normale turno di lavoro. Per il centauro purtroppo, nonostante gli interventi immediati di 118 e medici del Pronto Soccorso, non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo, sbalzato dal mezzo schiantatosi contro il frontale del furgone in dotazione al servizio del Comune di Roma Capitale. Il decesso confermato dopo l’arrivo all’ospedale viene ora messo sotto la luce dell’inchiesta nata nella Polizia Locale del Gruppo 1 Centro.
GRAVE INCIDENTE A ROMA PORTA PIA: TEST ALCOL-DROGA SU CONDUCENTE
Il conducente di 56 anni alla guida dell’autocarro del Servizio Giardini, come da prassi, è stato accompagnato in ospedale Santo Spirito dove sarà sottoposto ai test di alcol e droga per eliminare almeno una delle ipotesi al momento aperta sul tavolo delle indagini: l’uomo è sotto choc e fornirà la sua versione non appena parlerà con gli inquirenti sul terribile incidente che ha interessato l’area di Piazza Repubblica nel traffico romano dell’ultimo dell’anno. Poco dopo lo schianto mortale di Porta Pia, ancora Roma protagonista in negativo per gli incidenti stradali con un 20enne che ha perso il controllo del suo scooter a causa dell’asfalto ghiacciato in Via dei Forti Braschi: è andato a sbattere così contro le auto in sosta ed è ora ricoverato in condizioni molto gravi presso l’ospedale Gemelli di Roma. Sono oltre 30mila gli incidenti registrati quest’anno solo nell’area romana, escludendo dunque il Grande Raccordo Anulare, un numero enorme e spropositato che dà il senso di un’emergenza tanto nazionale quanto strettamente locale. A volte tragici come quello che ha portato alla morte Gaia, Camilla e il centauro di questa mattina, a volte meno eclatanti ma comunque molto gravi per la viabilità di una città già messa a disagio da lavori, buche e cantieri a cielo aperto.