È morto Syd Mead, l’artista concettuale che ha conquistato Hollywood immaginando mondi fantastici e veicoli futuristici, per film come Blade Runner, Aliens e Tron. Un passato da progettista per l’industria dell’automobilismo, prima di approdare al mondo del cinema, Mead aveva 86 anni e da circa tre lottava contro un linfoma. A dare notizia del suo decesso, nelle scorse ore, sono stati il suo coniuge, Roger Servick, e alcuni parenti, che hanno rilasciato un breve cominciato all’Hollywood Reporter. Classe 1933, Syd Mead ha dato il via alla sua carriera come progettista di automobili presso la Advanced Styling Studio, della Ford Motor co.; due anni dopo ha avviato il suo percorso da illustratore freelance, fondando successivamente la sua Syd Mead Inc. Ma è negli anni ’70 che il suo lavoro viene notato dall’industria cinematografica, dove Mead ha prodotto opere d’arte concettuali per pellicole come Star Trek del 1979, Blade Runner del 1982, Tron del 1982, Aliens del 1986, Mission to Mars del 2000, Mission: Impossible III del 2006 e il più recente Blade Runner 2049, del 2017.
Syd Mead: l’artista visionario che ha conquistato Hollywood
Syd Mead, il prossimo febbraio, avrebbe ricevuto il William Cameron Menzies Award della Art Director Guild nel corso della premiazione annuale. Solo poche settimane fa, il Presidente della Art Director Guild ha dichiarato che Mead, grazie alla sua “singolare capacità di visualizzare il futuro”, ha avuto “un ruolo chiave nel plasmare il cinema”; proprio per questo, si legge su BBC, resterà come uno degli artisti concettuali più influenti del nostro tempo” e “le sue visioni e illustrazioni dei futuri mondi tecnologici rimarranno come una testimonianza della sua vasta immaginazione”. Syd Mead è stato anche colui che nel 1986 ha progettato il robot Johnny 5 per il film-commedia Short Circuit. Nel 2013, il giornalista di Autoline John McElroy ha sottolineato come Mead, con la sua arte visionaria, sia riuscito a prevedere la nascita di un’auto con guida autonoma già nel 1980, anticipando così quello che sarebbe accaduto negli anni successivi. Nel 2011, in un’intervista concessa a NPR Syd aveva ha dichiarato: “Per me, la fantascienza è la realtà in anticipo sui tempi”.