Dal punto di vista mediatico non inizia nel “migliore dei modi” la rincorsa di Amadeus verso il Festival di Sanremo 2020: dopo l’uscita a sorpresa della lista dei Big in gara prima di Capodanno (durante un’intervista esclusiva del conduttore e direttore artistico a Repubblica) non sono pochi a scagliarsi contro la scelta inusuale, dato che di norma la presentazione degli artisti in gara al Festival avviene o durante un programma Rai oppure una conferenza stampa interna direttamente dal Teatro Ariston. Invece non è avvenuto nulla di tutto questo e Amadeus ora si ritrova sulla graticola dopo essere già nella non semplice posizione di chi segue i successi incredibile di share e pubblico del “trittico” Conti e del duo Baglioni negli ultimi 5 Sanremo: se poi si aggiunge che la scelta di alcuni cantanti ha fatto storcere il naso a molti (Elettra Lamborghini su tutti, ndr), ecco servito un Capodanno tutt’altro che semplice (passato tra l’altro al freddo del palco di Potenza per presentare il programma “L’anno che verrà”). Uno dei decani dei giornalisti musicali, da sempre inviato all’Ariston per il Festival (oggi scrive su Linkiesta.it), ovvero Michele Monina, si è lanciato in una serie di tweet feroci contro Amadeus e il doppio sgarbo fatto con la lista dei 22 Big in gara data nell’intervista a Repubblica.
L’IRA DI MONINA (E NON SOLO) CONTRO AMADEUS
In primis, lo sgarbo al Teatro Ariston e alla Rai con la tradizionale conferenza stampa di presentazione che di fatto “salta” per l’uscita prima di Capodanno dei nomi in gara; dall’altro, e questo ha mandato su tutte le furie Monina, lo sgarbo fatto ad alcuni giornalisti. «La lista dei Big ce l’avevamo in tanti da giorni. Ma la deontologia ha spinto alcuni a non rovinare il lavoro di Amadeus spoilerandola. Poi lui ha dato la lista alla sola Repubblica, cag***ci in testa. Se è questo che vuoi, Amadeus, guerra sia», attacca il giornalista, salvo poi essere ancora più esplicito «Il punto è un gesto maleducato fatto verso chi non ha voluto spoilerare una lista già nota. Come me. Questi gesti si pagano col sangue, lo sappia Amadeus». A livello politico invece, la scelta di Amadeus – già carico di polemiche per la possibile presenza, tra le tante “vallette” che si alterneranno ogni sera, di Rula Jebreal – non è stata gradita neanche in Vigilanza Rai con il caso sollevato dal deputato FdI Federico Mollicone «troviamo inopportuno che il direttore artistico di Sanremo abbia annunciato la composizione dei concorrenti in esclusiva su Repubblica e non, come da consuetudine, in una conferenza stampa istituzionale. È una condotta lesiva degli interessi dell’azienda: presenteremo un quesito in commissione di Vigilanza Rai per chiedere chiarezza al management, ricordando ad Amadeus che ha stipulato un contratto con l’azienda del servizio pubblico radiotelevisivo». Intanto i colleghi di TvBlog provano a dare una spiegazione al fatto di questa scelta così inusuale (e così anche divisiva), ovvero la possibilità che la notte del 30 dicembre Alfonso Signorini (direttore Chi) potesse già annunciare via comunicato stampa la lista dei concorrenti. Così, per provare ad intercettare il “sorpasso” della concorrenza, Amadeus avrebbe scelto per una intervista organizzata con Repubblica, forse anche in accordo con la dirigenza Rai (ma questo al momento non è dato saperlo, ndr).
La lista dei Big ce l’avevamo in tanti da giorni. Ma la deontologia ha spinto alcuni a non rovinare il lavoro di Amadeus spoilerandola. Poi lui ha dato la lista alla sola @repubblica, cagandoci in testa. Se è questo che vuoi, Amadeus, guerra sia @SanremoRai #sanremo2020 #amadeus pic.twitter.com/s3X9h3BbCU
— Michele Monina (@MoninaMichele) December 31, 2019
A me, tranne pochi nomi, fa cagare. Ma il punto è un gesto maleducato fatto verso chi non ha voluto spoilerare una lista già nota. Come me. Questi gesti si pagano col sangue, lo sappia Amadeus
— Michele Monina (@MoninaMichele) December 31, 2019