Rudolf Nureyev uno dei protagonisti indiretti di Roberto Bolle – Danza con me, il programma che porta in prima serata su Rai 1 il ballo, la sua storia e i suoi più virtuosi esponenti. Nureyev è universalmente riconosciuto come uno di questi: il “tartaro volante”, che molti chiamavano affettuosamente Rudy, è stato colui che ha sdoganato la presenza maschile nel mondo della danza. Fino a pochi anni fa, infatti, tutto gravitava attorno alla donna, e il suo lavoro è stato quello di convincere che, in questo contesto, ci fosse posto non solo per belle principesse, ma anche per eleganti re. Nureyev nacque il 17 marzo 1938 a Irkutsk, ai confini con la Mongolia. Al momento del parto, sua madre si trovava su un treno diretto a Vladivostok, un aneddoto curioso che dice tutto sulla mentalità girovaga di lui. Fin da piccolo, Rudy mostrò una quasi innata passione per la musica, la danza e l’arte in generale. Dopo gli inizi a Leningrado, il ballerino viaggiò a lungo toccando Spoleto, Vienna, Londra, Parigi e New York. Si distinse sia come interprete che come coreografo fuggendo dalle etichette di ruolo e affrontando ogni sfida artistica con la medesima intensità. Su di lui si è detto tanto, ma la sua morte è ancora avvolta dal mistero.