Divieti e limitazioni al traffico a Milano e provincia a causa dello smog. Il livello di Pm10 ha superato i limiti di legge per sei giorni consecutivi, che è di 50 microgrammi per metro cubo, quindi oggi scattano le misure di primo livello a contrasto dell’inquinamento dell’aria in gran parte della Lombardia. I divieti di circolazione, tra cui le limitazioni al traffico per i veicoli fino a Euro 4 diesel in città, riguardano Milano, Paderno Dugnano, Rozzano, Cernusco sul Naviglio, Pioltello, Cologno Monzese, Bollate, Cinisello Balsamo, Corsico, Legnano, San Donato Milanese, Rho, Segrate, Sesto San Giovanni, San Giuliano Milanese, Abbiategrasso, Cormano. Lo ha spiegato la Regione Lombardia, che attraverso l’agenzia Arpa monitora la qualità dell’aria. L’uso dei fuochi d’artificio a Capodanno, unito alle condizioni meteorologiche che favoriscono l’accumulo degli inquinanti, come l’assenza di piogge e venti forti, ha provocato un peggioramento delle concentrazioni di Pm10. Come da prassi, scattano le misure previste dall’accordo Aria sottoscritto da Apa, comuni e Regione Lombardia. Le limitazioni saranno disattivate dopo due giorni consecutivi con livelli di Pm10 sotto la soglia massima.
BLOCCO TRAFFICO AUTO A MILANO PER SMOG: ORARI DIVIETO CIRCOLAZIONE
Torna dunque l’incubo inquinamento a Milano. Da ormai sei giorni i valori di Pm10 nell’aria hanno superato la soglia massima prevista. Nel primo giorno dell’anno è andata malissimo: impressionante infatti il dato relativo all’1 gennaio 2020, con Pm10 a quota 145.6. Quindi dal 3 gennaio entrano in vigore le limitazioni previste dal primo livello del protocollo. I veicoli Diesel Euro 4 non potranno circolare dalle 8.30 alle 18.30, gli Euro 0, 1, 2, e 3 dovranno restare fermi dalle 7.30 alle 19.30 dal lunedì a venerdì, per le auto private dalle 8.30 alle 18.30 sabato e festivi, dalle 8.30 alle 12.30 per i veicoli commerciali. Stop ai veicoli benzina Euro 0 dalle 7.30 alle 19.30 nei giorni dal lunedì al venerdì. Ed è vietato anche sostare col motore acceso, usare riscaldamento domestico a legna non efficiente e accendere fuochi, oltre che avere una temperatura superiore ai 19 gradi nelle abitazioni e nei servizi commerciali. Le limitazioni saranno attive in tutti i comuni superiori ai 30mila abitanti e in quelli che volontariamente hanno firmato il protocollo.