Sondaggi politici che nelle prossime settimane si occuperanno di vagliare soprattutto gli scenari in funzione del voto in Emilia-Romagna, Calabria e in vista dei prossimi appuntamenti regionali. Guai però a perdere la visione d’insieme e a valutare cosa pensano gli italiani dell’Unione Europea. Un’indagine di Termometro Politico sulla Brexit ha lasciato intendere che la maggioranza degli italiani non ha poi questa grande fiducia nelle istituzioni continentali: basti pensare che il 50,6% si è detto convinto che i britannici, che a gennaio completeranno l’iter di uscita dall’UE, dal punto di vista economico staranno meglio. Non la pensa in questo modo il 33,7% degli intervistati, secondo cui i britannici staranno economicamente peggio. Mentre il 12,1 crede pacificamente che alla fine non cambierà nulla per le finanze di Westminster. (agg. di Dario D’Angelo)
SONDAGGI POLITICI SU EMERGENZA MORTI IN STRADA
Non sono “politici” in senso stretto, ma i sondaggi espressi dall’istituto Noto sull’emergenza delle morti in strada raccontano molto delle paure e delle sensazioni degli elettori italiani: dopo i casi clamorosi di Roma Ponte Milvio o anche quello di oggi a Valle Aurina con 6 turisti tedeschi falciati via, con le medesime pare “motivazioni” (la guida sotto effetto di alcol) fa ancora più effetto leggere i dati riportati dai sondaggi espressi da Noto per il Quotidiano Nazionale della fine fine 2019. Il 91% dei genitori invoca il ritiro a vita immediato della patente per chi causa incidenti stradali sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, mentre il 62% ammette amaramente di non riuscire a impedire/controllare che i propri figli facciano uso di droghe o alcol quando sono alla guida. Dati importanti per un’emergenza che non è tale solo per gli ultimi casi mediatici, ma per una situazione che si aggrava ogni anno di più: il 64% dei giovani risponde al sondaggio affermando di assumere abitualmente alcol e il 37% fa invece uso quotidiano di droghe leggere. Anche per questo motivo qui, un consiglio alla politica e non solo all’attuale Governo Conte-2 arriva dagli stessi elettori intervistati: per il 68% è necessaria l’educazione stradale obbligatoria in tutte le scuole.
YOUTREND (5 GENNAIO): LE INTENZIONI DI VOTO
Una Supermedia quella di YouTrend offerta nei primi giorni del 2020 ai tg La7 rappresenta al momento la prima vera indicazione di sondaggi politici nel “nuovo anno” che si affaccia davanti carico di aspettative, scadenze e snodi chiave per l’immediato futuro del nostro Paese. Governo Conte-2 dilaniato, distanze su quasi tutti i temi caldi della discussione politica, da ultimo le concessioni ad Autostrade che tengono in costante distanza ancora Pd, Renzi e Movimento 5 Stelle; ebbene, con l’esecutivo che litiga e le due Elezioni Regionali che si avvicinano, il Centrodestra vede avanzare ancora il proprio distacco sugli alleati “giallorossi” anche se con una Lega in testa ai sondaggi ma comunque in calo rispetto a solo un mese fa. Per Salvini il dato si ferma al 31,2%, mentre per Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia il “botto” di Capodanno ancora prosegue e si sofferma al 10,6% su scala nazionale; in più, Forza Italia al 6,5% è la “terza gamba” ideale al momento per trarre ancora linfa dai voti moderati-centristi che servono comunque alla coalizione a guida Salvini-Meloni per poter ambire alla guida del Paese.
SONDAGGI YOUTREND (5 GENNAIO): LA “CRESCITA” DELLA SINISTRA
Nei sondaggi politici messi a punto d YouTrend in base a tutte le ultime intenzioni di voto di fine 2019, è il Pd tra i partiti di testa l’unico a guadagnare consensi: la lieve crescita al 18.7% distanza ancora i dem dagli alleati-rivali del Movimento 5 Stelle. Bisognerà osservare, dopo la verifica-tagliando di Governo di fine gennaio, come e in che modo ne usciranno Pd e M5s, specie chi avrà dovuto “adeguarsi” alle richieste dell’altro alleato. Nel frattempo, emergono anche gli altri due elementi della maggioranza di Centrosinistra: si tratta di Matteo Renzi che con il suo Italia Viva è arrivato a quota 4,8, al netto delle sostanze liti e frizioni con gli alleati a Palazzo Chigi, ma anche de La Sinistra di Fratoianni (che raccoglie anche i voti dei sondaggi di Speranza e Bersani di LeU-MdP, ndr) che sale fino al 2,9% nelle ultime intenzioni di voto tra 2019 e 2020. Alla vigilia di decisioni importanti su tema giustizia, concessioni, legge elettorale e campagna verso le Regionali, la situazione è del tutto eterogenea e tutt’altro che “prevedibile” per un immediato futuro prossimo.