La storia di Giovanni Custodero ha commosso il web negli ultimi mesi e, soprattutto, nelle ultime ore. Il ragazzo, 27 anni e originario della Puglia, è un portiere di calcio a cinque e da due anni convive e lotta strenuamente contro un sarcoma osseo, un tumore maligno che l’ha portato a perdere anche la gamba sinistra. Ha provato a sconfiggerlo, Giovanni, tanto da portare a termine il ciclo di cure, ma il male è subito tornato a farsi sentire, espandendosi ulteriormente e andando a intaccare la clavicola sinistra, entrambi i femori e le ossa del cranio. Sono state tante le iniziative organizzate in suo onore in questi mesi, con lo scopo di infondergli forza e di raccogliere fondi utili a finanziarne le cure, a cominciare dalla maglietta che i giocatori del Lecce, squadra di Serie A, hanno indossato a ottobre in suo onore prima della gara casalinga contro la Juventus. Non solo. In estate, con la sua famiglia, Giovanni si era recato in visita a Coverciano, dove sorge il centro sportivo della Nazionale italiana. In tale occasione, scambiò due chiacchiere con il commissario tecnico degli Azzurri, Roberto Mancini, e incontrò alcuni giocatori.
GIOVANNI CUSTODERO: “BASTA SOFFRIRE, MI FACCIO ADDORMENTARE”
Ieri, poi, la notizia più triste, che lo stesso giovane ha scelto di comunicare via Facebook ai suoi fan e sostenitori, che in tutto questo periodo non hanno smesso di incoraggiarlo. “Come sempre – ha scritto sul suo profilo – ci tengo ad essere io a raccontarvi lo sviluppo del mio stato di salute. Negli ultimi post vi avevo accennato che la situazione non è delle migliori… Ebbene sì, eccoci arrivati alla battaglia finale: siamo io e lui, uno dinanzi all’altro… e io lo guardo in faccia. Capisco che è forte dell’energia con la quale l’ho nutrito in questi anni, mentre io sono ormai stanco”. Il messaggio si fa ancora più toccante: “Ho deciso di trascorrere le Feste lontano dai social, ma accanto alle persone per me più importanti. Però, ora che le Feste sono finite ed insieme a loro anche l’ultimo granello di forza che mi restava, ho deciso che non posso continuare a far prevalere il dolore fisico e la sofferenza su ciò che il destino ha in serbo per me. Da domani (ndr, oggi) sarò sedato e potrò alleviare il mio malessere. Spero di essere stato d’aiuto a molte persone. Per questo voglio per l’ultima volta ringraziarvi per ciò che siete stati, siete e sarete sempre: LA MIA FORZA”. Nella giornata odierna è arrivata una precisazione ulteriore da chi ora amministra il profilo: “Giovanni è VIVO, sta semplicemente DORMENDO per alleviare tutti i dolori che accusa. Ieri ha voluto rendervi partecipi di questa situazione per ricevere parole di conforto e sostegno, ma per favore abbiate rispetto per la famiglia e per un ragazzo che è TRA NOI!!!”.