Greta Thunberg grida “svegliati” – anche se indirettamente, ma lo fa – al più grande tennista forse della storia, Roger Federer: un’icona mondiale e una che “punta” ad esserlo con la sua battaglia per l’ambiente e contro il surriscaldamento globale. Il “caso” arriva diretto sul fronte banche & investimenti, con la Credit Suisse nell’occhio del ciclone degli ambientalisti per alcuni investimenti nel carbone: succede poi che Roger Federer sia, tra i tantissimi contratti da lui firmati, anche testimoniale della principale banca di Svizzera e voilà il gioco – o meglio, la polemica – è fatto. Greta sostiene a gran voce gli attivisti, svizzeri e non, che chiedono a Fededer di “svegliarsi” e di fare qualcosa per convincere la Credit Suisse di cambiare la politica della banca che ha osato investire sul carbone: a nulla è servito l’ammissione dell’istituto di credito il quale ha promesso che in futuro abbandonerà il settore carbonifero, visto che è il “presente” a preoccupare gli attivisti del Fridays for Future. «Come fanno ad essere compatibili gli impegni notevoli nel sociale del campione elvetico con questo sponsor?» si chiedono indignati gli ambientalisti. E Greta Thunberg, la 16enne svedese ora tornata a casa dopo un anno di “tour” mondiale, gli va subito dietro.
LA STRIGLIATA DI GRETA A ROGER FEDERER
Non solo, il caso “contro” Credit Suisse vede anche un altro epilogo avvenuto negli scorsi giorni, ovvero quando 12 ragazzi attivisti pro-Greta hanno fatto irruzione nella sede di Losanna vestiti da tennisti con tanto di racchetta in mano, intenti a giocare con i clienti attoniti. La banca li ha denunciati e portati a processo ma anche in quel caso il “messaggio” era indirizzato a Federer che dovrebbe concentrarsi, secondo loro, più sugli sponsor che “sceglie”. «Roger, adesso svegliati e non lasciare che usino la tua immagine per il loro sporco profitto», ha scritto un utente ieri, ispirandosi alle politiche richieste di Greta, mentre un altro ancora – riporta il Corriere del Ticino – avanza «metti di prestare la tua immagine a Credit Suisse fino a quando questa finanzierà la distruzione del nostro futuro e quello dei tuoi figli». Insomma, una costante e autentica strigliata che va a colpire chi nel tennis (e non solo) è uno degli sportivi più impegnati nel sociale – ad ampio raggio visto che fino a prova contraria non esiste solo l’ambiente come unico tema per progetti di beneficienza -; non solo, impegnato in Australia per la nuova stagione tennistica, Federer sta facendo diverse raccolte benefiche per combattere il dramma degli incendi che stanno devastando lo Stato-continente. Ma per alcuni tutto questo non “basta”, deve stracciarsi le vesti immacolate e bianche e cospargersi di sale per “autopunirsi” e chiedere scusa di aver legato il suo nome a quella banca svizzera. Da vergognarsi, non c’è che dire…