Roberto D’Agostino ha avuto modo di dire la sua sulla prossima edizione del Festival di Sanremo 2020 nel corso della sua ospitata di oggi a Domenica In nel corso della quale ha reso anche qualche ghiotta anticipazione. “Il vero conduttore del Festival sarà Fiorello”, ha dichiarato “La prima puntata inizierà con Fiorello”, ha poi fatto sapere. Il giornalista ha poi aggiunto che a suo dire la vera anima di questa settantesima edizione della kermesse sarà proprio il mattatore e showman Rosario Fiorello. “Noi ci divertiremo da morire perchè ci saranno anche chitarrosi, stonati, gente qualsiasi”, ha detto nel suo consueto stile, proseguendo: “Per me il Festival peggio è meglio è, mi diverto sempre. Fortunatamente non ci sono più quei radical chic che parlavano male del Festival, ce li siamo tolti dalle palle”. In merito agli ospiti ha svelato che Diletta Leotta sarà presente nella prima puntata. Quindi ha aggiunto: “Sanremo è lo specchio del paese, adesso è il contrario: è il paese che è lo specchio di Sanremo”. E alla domanda di Mara Venier sul papabile vincitore, D’Agostino ha insistito: “Fiorello”. E su Paolo Jannacci: “E’ il ‘figlio di’, non c’entra niente”, facendo arrabbiare Mara Venier. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ROBERTO D’AGOSTINO, IL FESTIVAL E IL SUO COMMENTO A DOMENICA IN
Roberto D’Agostino ha già detto la sua in merito alla prossima edizione del Festival di Sanremo, puntando il dito contro le polemiche già sorte prima dell’inizio della kermesse. “È sempre stato così, prima se la prendevano con Berlusconi, oggi con Salvini. Un’altra volta c’era quello che voleva buttarsi giù dalla balconata dell’Ariston”, ha ricordato di recente in un’intervista a Il Tempo. Oggi, 12 gennaio 2020, Roberto D’Agostino avrà modo di approfondire il suo punto di vista nella nuova puntata di Domenica In. “Mina massacra chiunque. Oggi abbiamo ‘ste mezze sciacquette, se fanno un tatuaggio sul c*l* e poi cantano. Lei sta nell’immaginario, se manca Fedez non ce ne frega un c***o a nessuno”, ha sottolineato invece a Non è l’Arena pochissimo tempo fa. Il giornalista e direttore di Dagospia non ha mai avuto mezze misure, forse anche perché la sua verità non ha bisogno di pillole da indorare. Verità che spesso si avvicinano di molto allo stato delle cose, come avvenuto durante lo scandalo Mark Caltagirone, quando Dago è stato fra i primi a smentire ogni love story fra il misterioso e inesistente imprenditore e Pamela Prati.
ROBERTO D’AGOSTINO E IL CASO PAMELA PRATI
“Prima di internet, Pamela Prati ogni dieci anni annunciava un fino matrimonio per stare sulle copertine, ma sul web questi giochetti vengono subito sgamati. Qualcuno mi ha raccontato tutta la faccenda. Lei non voleva solo una botta di pubblicità. A 60 anni, si innamora di un ragazzo con il nome altisonante, Caltagirone, ricco, due figli in affido, villa a Miami. È la favoletta che tutti noi vogliamo sentire, che fa piacere. Era una semplice truffa per abbindolare varie trasmissioni. Vittima? Lei può dire quello che vuole. Era tutta un’organizzazione”, ha detto a Vieni da me. Ai suoi occhi, le due ‘complici’ della Prati, ovvero Pamela Perricciolo e Liliana Michelazzo, avrebbero creato lo stesso teatrino anche per tutte le troniste e corteggiatrici uscite da Uomini e Donne. Per Roberto D’Agostino è impossibile non notare una forte somiglianza fra le polemiche che incombono sul Festival di Sanremo e quanto avviene nella vita quotidiana nei paesini. Da un lato chi addita la gente di passaggio, dall’altro chi guarda la tv per giocare al tiro al bersaglio.
LE PAROLE SU SANREMO
“Io non vedo l’ora di guardare Sanremo con i miei amici per fare battutacce”, svela a Il Tempo, “per questo più c’è casino e più sono contento. Ne chiamassero pure 20, 30 di Rula. Anzi, per me possono invitare pure i Casamonica, mi diverto ancora di più”. Nessuna rilevanza invece per il giornalista che il Festival abbia deciso di lanciare negli ultimi anni dei messaggi sociali. “Ma lo vedi che effetto ha avuto tutto questo? Oggi mezzo Paese sta a votà adestra. Perché alla gente non frega niente. Basta che ascolta le canzonette e si fa quattro risate”, sentenzia. Intanto Dago si prepara a sganciare un’altra bomba, visto che Milly Carlucci ha smentito ancora una volta a Blogo di aver mai diffidato Amici Celebrities di Maria De Filippi o Mediaset per via delle citazioni degli elementi fondanti del suo Ballando con le stelle, come il duetto fra vip e maestro. Il giornalista infatti è sicuro di poter “dimostrare che a quella lettera di settembre (che si chiudeva con ‘ci riserviamo di adire a vie legali’ in caso di mancata ottemperanza) ne è seguita un’altra del 31 ottobre con nell’oggetto la seguente frase: ‘diffida a cessare atti di imitazione del format televisivo Ballando con le Stelle, con l’avvocato che precisa in nome e per conto di chi sta scrivendo: Milly Carlucci e Giancarlo De Andreis”.