Sono significative le parole di Papa Francesco in occasione del battesimo di 32 neonati. Stamane Sua Santità ha celebrato il sacramento presso la Cappella Sistina in Vaticano, e nell’occasione si è rivolto alle famiglie presenti dicendo loro di non preoccuparsi, nel caso in cui i piccoli dovessero iniziare a piangere. Inoltre, ha invitato le mamme e i papà a “spogliare” i figli se dovessero avere caldo, e infine, ad allattarli se necessario senza farsi troppi problemi: “I bambini non sono abituati a venire alla Sistina, è la prima volta – le parole del Pontefice -non sono abituati a stare chiusi in un ambiente un po’ caldo, a essere vestiti così a festa… Avranno disagio… Inizierà uno a piangere e poi gli altri. Inizierà un concerto, ancora non è iniziato… Ma non spaventatevi lasciateli piangere. È una bella predica quando piange un bambino. Se hanno caldo spogliateli un po’, se qualcuno ha fame allattatelo, qui, dentro la Cappella Sistina”.
PAPA FRANCESCO E L’ALLATTAMENTO LIBERO: NON E’ SEMPRE COSI’
Non è la prima volta che Bergoglio si rivolge così ai fedeli. Come sottolineato dai colleghi dell’edizione online di Repubblica, infatti, già in passato il futuro Papa aveva lasciato che le madri allattassero i figli in chiesa senza problemi, un gesto che del resto è stato compiuto anche da Maria quando Gesù era in fasce. Il gesto è decisamente naturale e considerato fra i più belli al mondo, ma in alcune nazioni è ancora considerato tabù allattare in pubblico, come ad esempio in Danimarca, dove le madri non possono allattare nei ristoranti per non disturbare i clienti. Negli Stati Uniti, invece, la legge varia da stato a stato. In Italia non si può allattare in Parlamento, mentre nel Parlamento Europeo di Strasburgo è consentito. “Battezzare un figlio è un atto di giustizia – ha aggiunto e concluso il Santo Padre – perché noi nel battesimo gli diamo un tesoro. Lo Spirito Santo lo difenderà, lo aiuterà durante tutta la vita. Per questo è così importante battezzarli da bambini, perché crescano con la forza dello Spirito Santo”.