I viaggi apostolici del Papa come un freno alla demografia italiana. Non c’è bisogno di essere complottisti anti-Vaticano per sostenere che i viaggi del Pontefice condizionano le abitudini degli italiani, sesso compreso. Basta aver dato un’occhiata invece ad uno studio britannico basato su circa 129 viaggi fatti da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI in varie città italiane dal 1979 al 2012 e ai dati sugli aborti in Italia curati dall’Istat. Secondo quanto riportato dal Telegraph, l’analisi delle cartelle cliniche nelle aree visitate dai due Papi precedenti a Francesco ha fatto emergere una tendenza molto chiara: un calo del 10-12 per cento degli aborti tra il terzo mese dopo la visita papale fino al 14esimo. Casualità? Nel 25% dei viaggi apostolici in questione, i Papi hanno esaltato la visione cattolica della santità della vita nel grembo materno. Da qui la considerazione logica:”Le visite del Papa hanno il potere di ridurre le gravidanze non desiderate per un periodo che dura circa un anno”. Il motivo è presto detto: “Un aborto li farebbe sentire troppo in colpa, meglio quindi non rischiare”.
PAPA IN CITTA’? GLI ITALIANI FANNO MENO SESSO…
Il rovescio della medaglia, però, non è quello che ci si sarebbe potuti aspettare. Se è vero che le interruzioni di gravidanza sono diminuite drasticamente dopo i viaggi apostolici del Papa, a questo dato non corrisponde un aumento delle nascite. E qui le ipotesi sono soltanto due: o le coppie hanno utilizzato i contraccettivi o la presenza in città del Santo Padre le ha portate a fare meno sesso. Il ricercatore della Queen University Egidio Farina, che, insieme al collega Vikram Pathania della Università del Sussex, ha pubblicato lo studio sul Journal of Population Economics, ha fornito la sua spiegazione: “Alcune coppie pensano che la contraccezione sia il male minore e lo preferiscono alla eventualità di dover poi affrontare un aborto. Ma visto che la Chiesa cattolica è da sempre contraria all’uso dei contraccettivi, un’astinenza forzata è sicuramente la spiegazione più plausibile”. Le statistiche confermano che “il numero di gravidanze non desiderate è più piccolo quando il Papa ha parlato dei mali dell’aborto durante i suoi discorsi”. Altra curiosità attestata dai ricercatori: dopo i viaggi del Papa, è aumentato il numero di donne che frequentano una Chiesa nei 3 mesi successivi alla visita apostolica. E poi dicono che il Santo Padre non ha ormai nessuna capacità di incidere sulla vita dei cattolici…