Santa Rebecca nasce a Himlaya il 29 giugno del 1832. Stiamo parlando di una piccola città rurale, situata in Libano. La bambina discende da una famiglia di contadini cattolici. Quest’ultima perde la madre quando è ancora molto piccola. In seguito a questo episodio tragico, Rebecca viene fatta trasferire a Damasco. In questa città siriana, la giovane lavora come una semplice domestica. Dopo essere ritornata in Libano, Rebecca decide di diventare una suora. La donna entra quindi nella congregazione delle Figlie di Maria. In questo posto, la giovane prende i voti definitivi nel mese di Febbraio del 1856 e sceglie di cambiare il suo nome in quello di Agnese. Ad un certo punto, la suora diventa anche una maestra delle scuole elementari e viene abilitata all’insegnamento della religione.
Santa Rebecca, la sua vita in montagna
Santa Rebecca svolge il suo lavoro di insegnante anche in alcuni villaggi di montagna. Ad un certo punto, la donna ha una breve crisi spirituale, che la porta quasi a pensare di abbandonare per sempre la vita religiosa. Superato questo perriodo, Rebecca entra a far parte delle suore dell’ordine Libanese Maronita. In un primo momento, la religiosa vive nel convento di Aitou, per poi trasferirsi in quello di San Giuseppe a Batrun. Negli ultimi anni della sua esistenza, Rebecca si ammala gravemente. La donna avverte infatti dei dolori alla testa molto forti, che progressivamente la fanno diventare cieca e paralizzata alle gambe. La suora muore allora a Batrun il 23 Marzo del 1914. Nel 2001, Rebecca è stata nominata Santa con una bellissima cerimonia in Piazza San pietro e la sua festa si celebra sempre nel giorno della sua dipartita. Rebecca viene considerata un esempio per tutti, per aver contribuito a far diffondere il Cattolicesimo, ma pure per aver lottato strenuamente contro la paralisi e la cecità, causate dalla malattia, che la colpì negli ultimi anni della sua vita. Il 23 Marzo di ogni anno, a Batrun, ma anche e soprattutto a Beirut, si ricorda allora la vita misericordiosa di questa Santa. Quest’ultima, nel sopportare i suoi terribili patimenti fisici, diceva sempre che ciò che viene da Dio è sempre da accettare con molta gratitudine e serenità. Questa straordinaria donna, quindi, era ogni volta pronta ad obbedire alla Suprema Volontà dell’Altissimo.
La relazione con la città di Batrun
Santa Rebecca è una figura che viene spesso messa in relazione con la città di Batrun. La religiosa viene anche considerata la Patrona di questo posto, in cui morì nel marzo del 1914.
Batrun è allora un’antica città del Libano. Questo luogo ospita un grande porto e i suoi abitanti sono circa 7 mila. Batrun è stata fondata nella zona settentrionale del Libano e dista circa 54 chilometri dalla capitale Beirut. Questa città è un’importante meta turistica. Ogni anno infatti attira moltissimi visitatori. In questo luogo vivono per lo più dei cittadini di fede cristiana. Tra di essi infatti ci sono i cristiani greco-portodossi e i cattolici maroniti. Anticamente Batrun è stata chiamata Botri. Ancora adesso questo posto ospita i resti di un vecchio anfiteatro romano, le cui gradinate sono state ricavate scavando nella roccia. A Batrun c’è poi un grande edificio militare, che è stato fatto costruire dagli arabi.
Gli altri Beati di oggi
Il 23 marzo è allora la festa di San Giuseppe Oriol, di Sant’Ottone Frangipane, di Walter di San Martino di Pontoise e di San Turibio de Mogrovejo. I Beati di questo giorno sono infine Álvaro del Portillo e Annunciata Cocchetti.