Amadeus interviene sulla bufera scoppiata in seguito alle sue dichiarazioni su Francesca Sofia Novello e le altre “ovviamente bellissime” conduttrici del Festival di Sanremo. «Mi dispiace che sia stata interpretata malevolmente la mia frase, sono stato frainteso», ha dichiarato il direttore artistico al Corriere della Sera. I social si sono infiammati tra accuse di superficialità e sessismo, ma Amadeus si difende: «Quel “passo indietro” si riferiva alla scelta di Francesca di stare fuori da riflettori che inevitabilmente sono puntati su un campione come Valentino». Il conduttore di Sanremo 2020 ha spiegato: «Un’altra ragazza avrebbe forse potuto “cavalcare” tanta popolarità e invece Francesca ha scelto di essere più discreta, di rimanere più defilata». Amadeus ha poi rivelato che la stessa Francesca Sofia Novello lo aveva ringraziato: «Ama, sembra che tu mi conosca da anni». Ora anche «lei è rimasta stupita della polemica». Ma Amadeus ci tiene a precisare due cose: in primis avrebbe detto lo stesso anche del compagno di una donna famosa. E poi Sanremo è anche questo: «Ho imparato che bisogna stare attenti a ogni parola». (agg. di Silvana Palazzo)
AMADEUS E LE CONDUTTRICI “OVVIAMENTE BELLISSIME”
Che Festival di Sanremo 2020 sarebbe senza polemiche? Stavolta però ci ha pensato Amadeus a innescarle, seppur inconsapevolmente. Durante la conferenza stampa di presentazione, la prima in vista della kermesse all’Ariston, ha rilasciato dichiarazioni sulle dieci donne che saliranno con lui sul palco che vanno in direzione opposta rispetto all’emancipazione femminile. Quando Amadeus parla delle conduttrici di Sanremo e della scelta di averne più di due spiega che «la presenza femminile è importante. Ci possono essere tante donne che raccontano tante storie». Fin qui tutto nella norma. Poi arriva lo “scivolone” che sta facendo discutere sui social. «Ovviamente sono tutte belle». Ovviamente, perché quello che conta è l’aspetto fisico, non la bravura o l’esperienza alle proprie spalle, giusto? Ma il “meglio” deve ancora arrivare. Francesca Sofia Novello viene presentata come «la fidanzata di Valentino Rossi» scelta tra le conduttrici di Sanremo per la sua «capacità di stare vicino ad un grande uomo stando un passo indietro». In pochi minuti vengono così distrutti anni di emancipazione femminile.
AMADEUS NELLA BUFERA PER FRASI SU CO-CONDUTTRICI
Purtroppo non è finita qui, perché Amadeus doveva completare la frittata sulle conduttrici di Sanremo. E infatti prosegue ribadendo che sono tutte «bellissime», quindi si passa a Laura Chimenti «uno dei volti storici più belli del TG1». Invece Diletta Leotta è stata scelta anche per dimostrare che non è «solo una ragazza che si può occupare di sport», mentre Sabrina Salerno è una «donna che è stata un’icona sexy tanti anni fa ma che ancora oggi può raccontarci qualcosa». E pensando forse di non averlo precisato abbastanza, Amadeus ha poi aggiunto che sono tutte «simpaticissime» e «molto belle». Le uniche a non essere introdotte dai «bellissima/e» sono Antonella Clerici e Rula Jebreal. Se vogliamo essere banali come Amadeus allora chiediamoci: si parlerebbe in questi termini di un uomo? Ma andiamo oltre e badiamo ad un altro aspetto: quanto è incoerente usare questo linguaggio e questi stereotipi in un discorso che tocca l’importanza della presenza femminile e la condanna della violenza contro le donne? Non è un caso se sui social è già partita la campagna “boicotta Sanremo”.
IMEN JANE CONTRO AMADEUS E RAI
L’economista Imen Boulahrajane, ad esempio, attacca duramente la Rai per le dichiarazioni sulle conduttrici di Sanremo. «È questo il messaggio che vuole trasmettere “l’azienda culturale più importante del Paese” come vi autodefinite così pomposamente? Prima l’estetica e poi il contenuto? Se il contenuto c’è, bene. Se non c’è, pazienza». Così si raccontano donne che per fare carriere devono pensare prima a farsi belle, a trovare un fidanzato ricco e famoso per fare poi un passo indietro evitando il rischio di oscurare il suo successo. «Avete deciso che il vostro target è l’italiano medio che si eccita con due poppe al vento? BENE. Allora non avrete me. Non vi cambierò magari nulla, ma almeno potrò dire di non aver alimentato questo baraccone». Da qui l’idea di lanciare l’hashtag #boycottSanremo, visto che le cose da sole non possono cambiare: «I giovani italiani di oggi, grazie a Dio, non ci stanno ad assecondare conduttori mediocri e sarcasmo da due soldi».