Tutti si sono interessati alla questione Salvo Veneziano e al processo che Alfonso Signorini ha messo insieme al Grande Fratello Vip finendo nel mirino di chi ci ha visto tanto finto buonismo e solo voglia di macinare share. Dello stesso parere è uno dei volti noti e amati della televisione italiana, Paola Barale, che solo poco fa si è espressa sulla questione pubblicando sul suo profilo Instagram proprio il video della ramanzina che il direttore di Chi ha rivolto agli ex gieffini sottolineando più volte che non si tratta di un processo ma solo di uno sfogo contro chi, ancora nel 2020, usa alcuni termini violenti e si mostra irrispettoso delle donne. Su questo primo concetto Paola Barale è d’accordo con Alfonso Signorini tant’è che scrive nella didascalia: “Parole più che condivisibili, ma mi sfugge qualcosa… Signorini , l’altra sera, durante la puntata del Gf Vip denuncia con grande impeto e sicuramente a ragione, un cattivo esempio di “brutta televisione”.
PAOLA BARALE VS ALFONSO SIGNORINI
Il bello viene dopo quando Paola Barale, forse ricordando una vecchia copertina di Chi che la vedeva depredata della sua intimità e sbattuta sul giornale in topless, ha poi rilanciato parlando della tv e dei giornali sottolineando che il discorso deve valere per tutti: “Non e’, forse, anche una forma di mancanza di rispetto, un brutto esempio di comunicazione e, non ultimo, di mercificazione del corpo femminile sbattere in prima pagina, su giornali e riviste scandalistiche, foto rubate, senza il consenso, di donne nude o nella loro intimità, spiate e paparazzate, pur di vendere qualche copia in più?“. Alla fine la Barale chiude spiegando che questo, proprio come quello fatto da Signorini in tv, non è un processo dandogli elegantemente dell’ipocrita e di persona poco coerente: “E per ripetere le parole che più volte ha usato il direttore di chi durante la puntata, questo non è un processo a nessuno, ma un invito a riflettere e alla coerenza”.
Ecco la foto dello “scandalo”: