Dramma a Mestre dove una madre 50enne di origini marocchine si è data fuoco questa mattina davanti alla sede del Tribunale dei Minori: le ultime notizie in arrivo dal Veneto parlano di un gesto del tutto volontario e intenzionale nel giorno in cui i giudici avrebbero dichiarato adottabile la figlia della stessa donna. Già nelle scorse settimane la bimba era già stata affidata ad una comunità e la disperazione sorta per non poterla più vedere potrebbe aver fatto scattare l’insano gesto: la donna dopo i primi soccorsi è stata trasportata al Centro grandi ustionati di Padova in condizioni considerate molto gravi. Vicino al luogo del tentato suicidio, è stato trovato un cartello con la foto della piccola figlia e con esplicito riferimento al padre suo ex compagno: «lui è un tipo di padre che ha violentato l’infanzia della sua bambina», non solo, sempre la mamma marocchina in un italiano stentato scriveva ancora «Ha fatto il massimo per allontanare la piccola e mandarla in comunità: che vergogna». Poco prima dell’insano gesto, il Tribunale dei Minori di Venezia aveva parlato di un provvedimento necessario – quello dell’adozione – dato il «forte disagio psicologico» della madre. (agg. di Niccolò Magnani)
Roma ultime notizie: voragine vicino al Colosseo
Paura a Roma, a pochi metri dal Colosseo: in via Marco Aurelio 20 si è aperta una voragine, evacuato un intero palazzo. Come riportano i colleghi de Il Tempo, i vigili del fuoco hanno fatto sgomberare circa sessanta persone in uno stabile che conta 24 appartamenti. In questi minuti sono in corso verifiche strutturali, le forze dell’ordine hanno chiuso al traffico la strada circostante, così come due attività commerciali. Presenti anche Acea, Roma Capitale, Italgas e la Polizia di Stato del Celio, attese novità a stretto giro di posta. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
Ultime notizie, Roma: 21 arresti in blitz anti-droga
Una operazione antidroga di grandi proporzioni è stata messa a segno nelle passate ore dai carabinieri di Roma. Ventuno, in tutto, gli arresti eseguiti con l’accusa di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Secondo quanto emerso dalle indagini, spiega Repubblica.it, gli arrestati operavano in una delle piazze di spaccio del quartiere San Basilio, alla periferia di Roma. Nei confronti di altri 13 indagati sono in corso ulteriori perquisizioni per via di presunte condotte riconducibili al traffico illecito di droga attribuito agli arrestati. Grazie a tale operazione sarebbe stata sgominata una organizzazione criminale che si occupava del traffico, della detenzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare hashish, cocaina e marijuana. Spiccano inoltre tra gli arrestati persone vicine alla ‘ndrina, tra cui Marando di Platì che insidiatosi nella periferia della Capitale avrebbe gestito una florida attività di spaccio. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Ultime notizie, Libia: approvata dichiarazione di Berlino
Al termine della Conferenza di Berlino sulla Libia la cancelliera tedesca Angela Merkel ha affermato che tutti sono d’accordo sul rispetto dell’embargo delle armi e a procedere con maggiori controlli rispetto al passato. Il documento approvato prevede il cessate il fuoco permanente, un embargo sulle armi e un processo politico per arrivare a un governo unico. «Non abbiamo risolto tutti i problemi, ma abbiamo creato lo spirito, la base per poter procedere sul percorso Onu designato da Salamé». Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha poi assicurato che dalla Conferenza di Berlino sulla Libia è emerso «un forte impegno di tutti per una soluzione pacifica della crisi». Non esiste dunque una soluzione militare. La Conferenza di Berlino si era aperta comunque in un clima di tensione dopo che il generale Haftar aveva bloccsto le esportazioni di petrolio dai porti. Inoltre, le delegazioni di Fayez al Serraj e quella del generale Haftar si sono rifiutate di incontrarsi durante la conferenza.
Ultime notizie, Libano: scontri a Beirut, oltre 400 feriti
A Beirut si sono verificati scontri violenti tra le forze dell’ordine e numerosi manifestanti. Le tensioni hanno provocato più di 400 feriti. È stata una delle giornate più violente dall’inizio delle proteste. Per sedare la rivolta, il premier Saad Hariri ha fatto intervenire l’esercito. Il popolo libanese contesta la profonda crisi economica del Paese. Nel merito i libanesi contestano l’aumento dei prezzi del 30% e la forte crescita della disoccupazione. Sul fonte politico il premier incaricato Hassan Diab stenta a trovare un accordo con i leader politici avversari. Su questa linea, spiega Diab, non sarà possibile soddisfare le richieste del popolo libanese. Intanto, dalle prime ore del pomeriggio numerosi cortei si sono spostati nel centro cittadino per protestare contro le sedi istituzionali. Le immagini degli incidenti riprese da diversi testimoni mostrano scene violente da parte della polizia contro i dissidenti che tentavano di forzare i posto di blocco.
Ultime notizie, Trump: “Impeachment per vendetta”
Gli avvocati di Trump, in vista dell’imminente udienza per lo stato di accusa nei confronti del presidente degli Stati Uniti, hanno mostrato la loro linea difensiva. I legali sostengono che si tratta di una “vendetta”, di un motivo illegittimo di interferire con le prossime elezioni politiche. Sale dunque la tensione negli Stati Uniti d’America. Gli avvocati respingono fermamente lo stato di accusa nei confronti di Trump considerando tale manovra politica avversaria del tutto incostituzionale. È, secondo i legali, un attentato alla libertà di voto. Intanto, i democratici hanno invitato il Senato a rimuovere TRump dal suo ruolo in quanto rappresenta una “minaccia alla sicurezza nazionale”. L’atto difensivo degli avvocati del premier americano si sostanza in sei pagine. I legali di Trump – Jay Sekulow, Pat Cipollone, Kenneth Starr e Alan Dershowitz – ribadiscono nei loro atti atti difensivi che le contestazioni avversarie sono «pericolose minacce al diritto degli americani di scegliere liberamente il loro presidente ed un tentativo sfrontato e fuori legge di invertire il risultato delle elezioni del 2020». Sulla base di queste considerazioni l’impeachment andrebbe «respinto» in quanto è un palese affronto alle istituzioni democratiche. Intanto i democratici della Camera ribadiscono che il presidente attuale deve essere rimosso dal suo incarico in quanto rappresenta «una minaccia alla sicurezza nazionale». Le prove che accuserebbero Trump, secondo i democratici, sono lampanti. Sarà difficile per il Senato non confermare l’accusa contro il presidente.
Ultime notizie, incendi in Australia: a rischio i koala
L’Australia sta bruciando ancora nonostante alcuni giorni di pioggia. Gli ecosistemi stanno soffrendo per il fumo e per gli incendi. Molti centri di assistenza stanno portando in salvo gli animali che stanno morendo a causa delle numerose inondazioni in molte aree dell’Australia. Il WWF sostiene che si tratta del più grosso «disastro di proporzioni storiche». Oltre 15 milioni di ettari sono andati distrutti a causa dei roghi. Il fumo che si deposita nei fiumi e nel mare sta uccidendo la fauna. Tra gli animali in via di estinzione più a rischio c’è il koala. I militari australiani e molti volontari hanno fino ad oggi trasportato più di 300 koala in un centro medico specializzato dall’Hanson Wildlife Sanctuary a Kangaroo.