Pietro Anastasi aveva chiesto alla moglie di farlo morire. A raccontarlo è proprio Anna Bianchi, la donna con cui l’ex calciatore stava da 53 anni. In un’intervista a Il Messaggero la moglie di Anastasi ha rivelato la frase che negli ultimi tempi ripeteva il marito: «Mi devi promettere che mi fai morire». Il calvario era cominciato tre anni fa, con un problema alla mano destra. «Non riusciva a impugnare bene la forchetta». Dalle analisi a cui si sottopose emerse che aveva un tumore all’intestino e la Sla. Il tumore fu sconfitto con la chemioterapia, invece per la Sla non c’è stato nulla da fare. In un primo momento però la moglie decise di non dire nulla al marito, ma quando i segni furono evidenti non poté fare altro che dirgli cosa gli stava accadendo. «Muoversi diventava sempre più difficile, qualsiasi minimo gesto quotidiano si trasformava in un’impresa insormontabile». E allora tre mesi fa Anna Bianchi guardò negli occhi il marito e gli chiese se sapesse cos’aveva. Lui le rispose: “Sì, ho la Sla”. E rimase a lungo in silenzio.
ANNA BIANCHI, MOGLIE PIETRO ANASTASI “VOLEVA MORIRE COME DJ FABO”
Poco prima che Pietro Anastasi morisse arrivò una dottoressa, «una persona davvero splendida» afferma Anna Bianchi, che parlò all’ex calciatore della sedazione assistita. Nell’intervista rilasciata a Il Messaggero la moglie di Anastasi ha spiegato che la dottoressa gli precisò di cosa si trattasse: «Si sarebbe addormentato e non si sarebbe più svegliato». Ed è andata proprio così con lui. «È avvenuto tutto molto rapidamente», ha aggiunto la vedova, ricordando che gli ultimi attimi di Pietro Anastasi sono stati con i suoi cari. «C’eravamo io e mio figlio. “Mi faccio sedare”, ci ha comunicato. “No, aspetta”, l’ho pregato. Ma aveva deciso». Allora lo misero in contatto con l’altro figlio. «Ha salutato l’altro nostro figlio che sta in America, chiamandolo via Skype, e alle sette di sera si è addormentato. Alle dieci e mezza era morto». Quando era già malato e non sapeva ancora di avere la Sla, però, Pietro Anastasi aveva fatto una richiesta particolare alla moglie Anna Bianchi: «Voleva andare in Svizzera come Dj Fabo, porre fine alle sue sofferenze con il suicidio assistito».