Dopo aver affrontato il dossier elezioni regionali in Emilia-Romagna ed aver valutato gli orientamenti sul Governo, continuiamo il nostro viaggio tra i sondaggi politici analizzando le rilevazioni di Ipsos per Di Martedì su due temi roventi come Quota 100 e la prescrizione. La riforma delle pensioni varata dal precedente esecutivo terminerà nel 2021 e per il 77% degli italiani è giusto trovare soluzioni per consentire di andare in pensione al massimo a 64%. Di parere diverso un 12%, che sostiene sia sbagliato cercare altre soluzioni: non è più possibile spendere soldi per anticipare l’età pensionabile. Passando al nodo Giustizia, il 40% sostiene che la prescrizione non andrebbe abolita dopo il primo grado di giudizio. Appena due percentuali in meno per chi sostiene che invece andrebbe abolita. Ben il 22%, più di un italiano su due, ha deciso di non rispondere. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SONDAGGI POLITICI, GOVERNO: 56% VS PD-M5S-RENZI
Elezioni e Governo, il binomio rimarrà inscindibile almeno fino a lunedì mattina quando si sapranno appieno i risultati delle Regionali 2020 in Calabria ed Emilia Romagna: i sondaggi politici di questi ultimi giorni raccontano sì le intenzioni di voto nazionali, ma forse raccontano ancora meglio l’attuale situazione quando si riferiscono sul “polso” specifico rispetto al Governo Conte-2. Tra le divisioni interne, la crisi del M5s con le dimissioni di DI Maio e le costanti “bizze” di Renzi contro la sua stessa maggioranza,la la compattezza dell’esecutivo è sempre più messa in discussione e inevitabilmente gli effetti sono due: le riforme e novità non avvengono e i consensi per i partiti calano. Così a domanda specifica nei sondaggi Ixè del 21 gennaio scorso, «quanta fiducia ha nel Governo Conte?» la risposta è assai netta: il 28% dice «nessuna fiducia», il 37% «poca fiducia», in tutto un 56% assai contrario all’alleanza Renzi-Zingaretti-Di Maio. Il 35% ritiene invece di avere ancora qualche fiducia nell’operato del Governo Conte-2, con il 5% di “fedelissimi” e il 30% invece che esprime «abbastanza fiducia» nella maggioranza di Palazzo Chigi.
IXÈ (21 GENNAIO): LE INTENZIONI DI VOTO
I sondaggi politici non sono il Vangelo, questo è sempre da tenere presente, ma sono un’ottima indicazione sulle tendenze attuali della politica, specie alla vigilia di appuntamenti così importanti come le Elezioni Regionali 2020 in Calabria ed Emilia Romagna: nell’attuale scenario, con il M5s verso le dimissioni forse già in giornata del capo politico Luigi Di Maio e con un Governo sempre più diviso sull’agenda politica, i dati elettorali nazionali non fanno che confermare a grandi linee le vicende che ingolfano le cronache politiche di queste ore, con un’accortezza. Lunedì si è registrato nei sondaggi politici Swg il massimo spunto in alto della Lega da inizio dicembre ad oggi (il 33,2%), mentre ieri sera a Cartabianca Ixè ha presentato il dato più basso per Salvini, 28,7%. La verità dove sta? In questo momento da nessuna parte, nel senso che resta una forbice elettorale degna di nota anche per comprendere dove si situerà la preferenza degli elettori “locali” chiamati al voto domenica prossima: i sondaggi politici per le Regionali sono vietati e non pubblicabili, quelli nazionali invece danno un “polso” interessante che non per forza potrà essere rispettato nel voto di Bologna e Reggio Calabria. Lega in testa ma in calo, Pd al 19,9% in ulteriore calo rispetto alla scorsa settimana, M5s in lieve salita al 16,1% pur nella baraonda che sta trascinando il Movimento nella spirale della mancanza di leadership con il probabile addio di Di Maio.
SONDAGGI IXÈ (21 GENNAIO): MELONI AL TOP CON L’11,3%
Osservando però tutti gli altri sondaggi politici espressi da Ixè a Cartabianca ieri sera, non possiamo non notare come al parallelo calo della Lega cresce in maniera sempre più netta Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni (il che rende quel 50% circa del Centrodestra di fatto confermato, ndr): FdI corre all’11,3% guadagnano lo 0,4% in soli 7 giorni, mentre cresce anche Forza Italia al 7,3% con un +0,3% dalla scorsa settimana. Governo in difficoltà sempre più netta, non solo per Pd e M5s ma anche per Matteo Renzi: Italia Viva non cresce e perde ancora lo 0,3% sostando così al 3,9% su scala nazionale. Con la battaglia sulla cannabis e sugli altri temi “etici” di questa prima parte di 2020 vede guadagnare consensi +Europa, salita al 3,4% e con un balzo prodigioso del +0,9% in soli 7 giorni: chiudono le intenzioni di voto prodotte dai sondaggi Ixè, La Sinistra – calo netto al 3,1% (-0,5%) per l’ultimo partito di Governo – Europa Verde all’1,9, Azione di Calenda all’1,4% e Cambiamo-Toti allo 0,6%. Sul fronte astenuti-indecisi, ad oggi sarebbero il 34,4% a non esprimere un voto in eventuali Elezioni nazionali.