Lite Salvini-Bonaccini sui social network, che si contendono la “non paternità politica” dell’avvocato Fabio Loscerbo, attualmente agli arresti domiciliari. Il legale è accusato di aver creato falsi documenti utili all’ottenimento dei permessi di soggiorno in cambio di una cifra che variava dai 300 ai 500 euro a persona. Nella sua abitazione, secondo alcune indiscrezioni, gli inquirenti avrebbero trovato all’incirca 200mila euro, presumibilmente provenienti da quest’attività illecita. Così, Matteo Salvini e la Lega, incuranti della campagna elettorale in atto, hanno pubblicato due giorni fa un immagine in cui si vede l’avvocato Loscerbo affiancato dalla scritta “Io sto con Bonaccini”. La fotografia è tratta da Facebook, dunque reale, ma Stefano Bonaccini non ha gradito il post del leader del partito del Carroccio, come si evince dalla sua replica: “Devono proprio essere in difficoltà se continuano a sparare balle e ad alzare il livello degli attacchi personali contro di me. Chissà quale clava useranno ancora nei prossimi giorni… Voglio però informare i miei avversari che l’avvocato finito ai domiciliari nel bolognese non ha nulla a che fare con me o col Pd, e non è stato sostenuto dal Pd alle ultime amministrative. Viceversa, faceva convegni con la destra, insieme a esponenti della Lega e di Fratelli d’Italia. Se adesso ha espresso il suo sostegno per me non lo so: certo è che non so chi sia e che di sostenitori così io non ne voglio”.
LITE SALVINI-BONACCINI SU LOSCERBO: IL CONVEGNO “INCRIMINATO”
La lite Salvini-Bonaccini è stata così arricchita dalla risposta pepata di quest’ultimo, che al testo ha abbinato una locandina di un convegno organizzato negli ultimi mesi dell’anno appena andato in archivio dal Gruppo consiliare della lista di Vogli, candidato del Centrodestra come sindaco del Comune felsineo di Malalbergo. Tuttavia, come si evince abbastanza agevolmente navigando in rete, in quel contesto l’avvocato Fabio Loscerbo è intervenuto unicamente per illustrare al pubblico gli aspetti del sistema che riguarda da vicino la protezione internazionale, sottolineando l’esigenza di creare un assessorato all’Immigrazione e all’Integrazione. Un concetto che però ha espresso nei panni di libero cittadino, anzi di professionista, e ufficialmente del tutto slegato da qualsivoglia colorazione politica, essendo l’evento in questione aperto a chiunque. Inoltre, Matteo Salvini non ha mai fatto menzione nei suoi attacchi del Partito Democratico, parlando solamente della Sinistra. Ecco perché, sui social, ma non solo, in molti si sono accorti che il muro difensivo eretto in fretta e furia da Bonaccini pare scricchiolare un po’ troppo…