Svolta in merito all’indagine riguardante l’omicidio di Francesca Fantoni, la 39enne trovata senza vita lunedì mattina in quel di Bedizzole, in provincia di Brescia. Nella giornata di ieri gli inquirenti avevano sottoposto a fermo Andrea Pavarini, un ragazzo di 28 anni (ma alcuni dicono di 32), originario del paese, che inizialmente si era dichiarato innocente. Stamane però la svolta, con lo stesso che ha ammesso le proprie responsabilità nell’interrogatorio che si è tenuto stamane in carcere a Brescia. Il ragazzo sarebbe crollato dopo che sulla felpa dello stesso è stato trovato del sangue che appartiene alla vittima. Pavarini, infatti, indossava lo stesso indumento il giorno dell’omicidio, e il profilo genetico del sangue corrisponde a quello della Fantoni. La Procura ha immediatamente presentato al gip la richiesta di convalida del fermo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
OMICIDIO FRANCESCA FANTONI: LA TESTIMONIANZA DI UN’AMICA
Importante testimonianza a Storie Italiane, Rai Uno, in merito all’omicidio di Francesca Fantoni. Il programma ha intervistato un’amica della vittima, che ha raccontato qualche dettaglio in più in merito ad Andrea, il 32enne fermato dalla polizia nella giornata di ieri. “Quel giorno eravamo insieme io e Francesca – racconta – ci siamo incontrate al bar verso le 7:40. Abbiamo bevuto un succo poi è arrivato anche Andrea che ha iniziato a fissarci. Quando siamo andate a pagare il conto abbiamo poi scoperto che aveva già pagato lui. Dopo un’oretta ce ne siamo andate e quando sono uscita Andrea mi ha chiesto se volessi andare con lui che mi pagava. Io ho rifiutato e poi siamo andate alle giostre, dove poi ho perso di vista Francesca”. Di nuovo sul presunto assassino, che ricordiamo, non ha confessato: “Lo conosco di vista, veniva spesso al bar, si fermava lì, fissava le ragazzine e le offriva da bere e le comprava le sigarette. So che Francesca lo conosceva, mi aveva raccontato che aveva una moglie e io sapevo che non era a posto di testa”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
OMICIDIO FRANCESCA FANTONI, L’OMICIDA STAVA CERCANDO ALTRE VITTME?
Nuovi tragici aggiornamenti sulla morte di Francesca Fantoni, uccisa brutalmente a pugni in quel di Bedizzole. Come vi abbiamo raccontato, le forze dell’ordine hanno arrestato Andrea Pavarini. Il 32enne, padre da tre mesi, ha detto agli inquirenti di non conoscere Francesca e di non aver mai parlato con lei. Gli inquirenti però hanno raccolto prove ben specifiche e Pomeriggio 5 ha riportato una testimonianza degna di nota. Un’amica della vittima ha spiegato: «Entrato nel bar sporco di sangue, ha chiesto alla barista se usciva con lui a mangiare una pizza: lei ha rifiutato, perché stava per chiudere. Lui era molto agitato e tutto sporco di sangue». Quando aveva già ucciso la povera Francesca, prendendola a pugni, Paverini avrebbe cercato altre vittime. La giovane ha poi ricordato così la vittima: «Aveva sempre il sorriso, andava d’accordo con tutti e mai nessuno ha avuto problemi con lei». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
OMICIDIO FRANCESCA FANTONI: “PAVARINI NON HA CONFESSATO”
«Non ci sono ammissioni di responsabilità di alcun genere. Non ci sono confessioni»: così il comandante provinciale Gabriele Iemma sull’omicidio di Francesca Fantoni dopo l’arresto di Andrea Pavarini. L’uomo è accusato di aver ammazzato la 39enne di Bedizzole, il comandante della compagnia dei carabinieri di Desenzano Massimo Cicale ha spiegato: «A casa dell’indagato abbiamo trovato e sequestrato gli indumenti sporchi di sangue che erano stati portati nella lavanderia di casa pronti per essere lavati e che indossava dopo il delitto come si vede dalle immagini delle telecamere di sicurezza», le sue parole riportate dai colleghi del Giornale di Brescia. L’uomo si trova in carcere e sono attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore: gli indizi raccolti dalle forze dell’ordine sembrano incriminare il Pavarini, ma resta da chiarire quale possa essere il movente dell’omicidio. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
OMICIDIO FRANCESCA FANTONI, GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI
La Procura di Brescia ha disposto il fermo di un ragazzo 28enne di Bedizzole, in merito all’omicidio di Francesca Fantoni. Come riferisce l’edizione online di TgCom24, il fermato si chiamerebbe Andrea Pavarini, e lo stesso non ha confessato il delitto. Non è ben chiaro però se sia solo in stato di fermo, o se sia già arrestato, fatto sta che al momento si troverebbe in carcere a Brescia. La vittima era stata rinvenuta nella giornata di ieri un in parco di Bedizzole, mentre il suo smartphone era stato ritrovato distrutto nella piazza dello stesso paese. Come riferisce BresciaToday, citando il comandante dei carabinieri Massimo Cicala, a casa del ragazzo accusato sarebbero stati trovati dei vestiti sporchi di sangue e di fango, precisamente una felpa, che si trovava nella lavanderia della stessa abitazione per essere lavata. Secondo gli inquirenti si tratterebbe dello stesso indumento utilizzato dal presunto assassino quando è stato portato a termine il delitto. Un diabolico caso del destino vuole che la Fantoni stata stata la compagna di classe durante le scuole superiori di Elena Lonati, altra donna bresciata uccisa. Quest’ultima venne ammazzata nel 2006 a soli 23 anni di età. Entrambe, come ricorda Il Giornale di Brescia, frequentavano l’istituto delle suore Canossiane negli anni ’90. “È pazzesco come due ragazze, amiche e vicine di banco siano state entrambe uccise”, il commento delle compagne delle due vittime all’epoca. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
FRANCESCA FANTONI UCCISA A BEDIZZOLE: IL FERMATO SI DICHIARA INNOCENTE
Emergono ulteriori dettagli sull’omicidio di Francesca Fantoni, la donna scomparsa e poi trovata morta in un parco giochi di Bedizzole con delle ferite alla testa. Come riportato da Storie Italiane, il programma di Rai Uno condotto da Eleonora Daniele, il 28enne fermato con l’accusa di omicidio si chiama Andrea Pavarini. Il giovane, che sarebbe un pastore della zona senza legami con la vittima, continua a professarsi innocente in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti, come possibile movente del delitto vi sarebbe un approccio di natura sessuale, forse rifiutato dalla Fantoni. La donna, secondo quanto riportato dall’Ansa, era stata in classe alle superiori con Elena Lonati, anche lei bresciana, uccisa nell’estate 2006 a soli 23 anni. Come raccontato dal Giornale di Brescia, le due frequentavano le suore canossiane: sotto choc le compagne di classe dell’epoca, “è pazzesco come due ragazze, amiche e vicine di banco, siano state entrambe uccise”. (agg. di Dario D’Angelo)
OMICIDIO FRANCESCA FANTONI: FERMATO 28ENNE
Svolta nel caso riguardante la scomparsa e l’omicidio di Francesca Fantoni, la 39enne di Bedizzole, provincia di Brescia, trovata morta nella giornata di ieri. La procura bresciana, come riferito in questi minuti dai principali quotidiani online, ha disposto l’arresto nella notte di un 28enne concittadino della vittima. Il ragazzo era stato sottoposto ad un lungo interrogatorio nella giornata di ieri, al termine del quale gli investigatori hanno disposto il fermo dello stesso. Al momento si trova presso il carcere di Brescia, e non si conoscono ulteriori dettagli, a cominciare da quale rapporto vi fosse fra vittima e carnefice: un amante, un fidanzato, un semplice conoscente o magari uno sconosciuto? Di conseguenza non è ben chiaro quale sia il motivo che abbia spinto il ragazzo ad assassinare la donna. Un testimone, come riferito ieri a Pomeriggio Live su Canale 5, avrebbe riferito di alcuni litigi fra Francesca e un’altra persona negli ultimi tempi, anche se non è chiaro se l’episodio appena elencato, e l’assassinio, siano collegabili fra loro.
BEDIZZOLE, OMICIDIO FRANCESCA FANTONI: LA SCOMPARSA IL 25 GENNAIO
La Fantoni era scomparsa dalla sua abitazione nella giornata di sabato 25 gennaio, e dopo due giorni di ricerche è stata rivenuta in un parchetto vicino alla piazza del paese, purtroppo senza vita. Gli inquirenti, analizzando il corpo, hanno immediatamente capito che si trattasse di omicidio, tenendo conto del fatto che la 39enne è stata rinvenuta con numerose ecchimosi. Inizialmente era stato interrogato un 35enne di Bedizzole, l’ultima persona ad aver visto in vita la vittima, ma stamane i giornali raccontano dell’arresto, come detto in apertura, di un giovane di 28 anni, quindi una terza persona. Intanto è attesa l’autopsia sul corpo della vittima, da cui si capirà con maggiore chiarezza la causa della morte. Sono previsti aggiornamenti nel corso della giornata.