Per il Pd è stato facile vincere alle Elezioni Regionali 2020 in Emilia Romagna. Ne è convinto Attilio Fontana, il quale ha spiegato che in tv si è vista «gente di più di cento anni portata ai seggi, disabili accompagnati con i pulmini». Il governatore lombardo parla di «una mobilitazione degna dei tempi andati per salvare quel che resta di un’idea che ormai è svanita, per l’ultima ancora di salvezza». E così fa scoppiare una bufera. La sua analisi della vittoria di Stefano Bonaccini ai danni di Lucia Borgonzoni non è passata inosservata a sinistra. «Il presidente della Regione Lombardia si era sempre contraddistinto per la misura rispetto ad alcuni suoi compagni di partito. Dispiace vedere che oggi abbia perso con questa dichiarazione tale cifra», ha scritto su Facebook il vicesegretario del Pd Andrea Orlando. Inoltre, ha evidenziato che «disabili e anziani hanno diritto al voto quanto tutti gli altri cittadini». E lancia una provocazione alla Lega: «Se un centenario va a votare è anche perché non vuole che torni l’odio, essendo stato, magari, testimone oculare di ciò che può provocare».
FONTANA COMMENTA VITTORIA PD IN EMILIA: È BUFERA
La replica di Andrea Orlando ad Attilio Fontana si fa poi dura: «Se un presidente di regione, in cui vivono disabili, anziani e molti cittadini che votano per un partito diverso dal suo, si produce in dichiarazione come questa, cessa di essere un uomo delle istituzioni e diventa soltanto un propagandista di partito». Per il vicesegretario del Pd si tratta di «un goffo tentativo di rimozione degli errori di Salvini e dei meriti dei suoi avversari a partire da Bonaccini». Per il governatore lombardo la Lega non ha commesso alcun errore nella campagna elettorale. «Se errore è riuscire ad arrivare al 42% in Emilia Romagna, ben vengano errori di questo genere. Spero che se ne ripetano altri, che si riesca a prendere ancora una massa di voti così imponente». L’europarlamentare Pd Pierfrancesco Majorino è stato invece tranciante: «Il presidente Fontana è un vero pagliaccio. Fa battute sul fatto che alle regionali di domenica sono stati portati a votare i “disabili”. Che vergogna». Il segretario regionale Vinicio Peluffo invece afferma: «Pur di nascondere la sonora sconfitta della Lega mette in imbarazzo l’istituzione che rappresenta».