Importanti aggiornamenti sul coronavirus in Italia: dopo alcuni falsi allarmi, accertati due casi nel nostro Paese, per la precisione a Roma. Ad annunciarlo è il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi: «Ci sono due casi confermati in Italia, Si tratta di due turisti cinesi che sono venuti nel nostro Paese a gennaio». Il presidente del Consiglio ha poi evidenziato: «Il ministro Speranza ha già adottato un’ordinanza che chiude il traffico da e per la Cina. Siamo il primo paese che adotta una misura cautelativa di questo genere». Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore: non è escluso che vengano applicate ulteriori misure di prevenzione nei confronti di coloro che sono entrati in contatto con la coppia. «Siamo vigili e molto attenti, non ci siamo fatti trovare impreparati», ha spiegato Conte, che ha tenuto a precisare: «Lo Spallanzani è la Bibbia in questo settore, non c’è motivo di creare panico e allarme sociale: ho convocato un consiglio dei ministri per domani mattina e adotteremo altre misure». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CORONAVIRUS ITALIA E MONDO, OMS DICHIARA EMERGENZA GLOBALE
Nuovi aggiornamenti sul coronavirus, che ha scatenato il panico in Italia e in tutto il mondo. L’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato l’emergenza globale per il virus respiratorio. Le autorità italiane si sono attivate per individuare una struttura militare dove ospitare i 60 italiani di ritorno da Wuhan ed è stato preso in considerazione un edificio a Roma: come spiega Repubblica, si tratta di una locazione molto confortevole con tutti i requisiti necessari per ospitare i cittadini rimpatriati. Ricordiamo che dovranno restare chiusi nella struttura per 14 giorni, periodo legato all’eventuale incubazione del virus. Attesi aggiornamenti sul coronavirus, dunque, mentre in tutto il mondo è partita la caccia al vaccino per contrastare la malattia. La fondazione di Bill e Melinda Gates ha deciso di donare 10 milioni di dollari per fornire un aiuto: 5 milioni andranno in Cina, 5 milioni all’Africa Centers for Diesease Control and Prevention. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CORONAVIRUS, ALTRI DUE CASI SOSPETTI A ROMA
Mentre la giornata a Civitavecchia si fa ancora complessa per il caso dei 6mila a bordo della Costa Crociere tenuti sotto scacco per i due turisti cinesi con febbre e sintomi “assimilabili” al Coronavirus, l’attesa per i risultati dei test allo Spallanzani di Roma è doppia: non solo i due cinesi della “Costa Smeralda” ma anche un’altra coppia di turisti questa volta a Roma riscontrati nella tarda serata di ieri. L’allarme è scattato davanti all’hotel Palatino dove marito e moglie provenienti dalla regione di Wuhan in Cina si sono sentiti male e hanno chiesto aiuto. Come spiega il Corriere della Sera Roma, «gli operatori sanitari hanno prestato soccorso ai due cinesi, un uomo e una donna di mezz’età, con le tute e le mascherine, proprio come previsto dai protocolli per il Coronavirus». Al momento sono ricoverati nello stesso ospedale centro nazionale per i test sul virus cinese e solo nelle prossime ore si avrà un responso sull’esito negativo o positivo. Al momento tutti i casi riscontrati in Italia sono stati considerati poi “falsi”, ovvero che si trattavano si forme acute di polmonite o influenza ma non Coronavirus. Il contagio mondiale nel frattempo è passato a 7783 casi confermati, con le autorità internazionali che stanno prendendo diverse precauzioni in merito ai rapporti anche commerciali con la Cina anche per ridurre il più possibile l’effetto diffusione del temibile Coronavirus. (agg. di Niccolò Magnani)
Coronavirus, mappa contagio in tempo reale
ALLARME CORONAVIRUS A MONZA: UOMO IN ISOLAMENTO
Ennesimo caso sospetto di coronavirus in Italia.
L’ultimo ci giunge dalla Lombardia, precisamente dalla nota cittadina di Monza, dove un 40enne si trova al momento ricoverato presso l’ospedale San Gerardo. In base a quanto riferito dal Giornale di Monza, l’uomo sarebbe reduce da un viaggio di lavoro in Cina negli scorsi giorni, ed avrebbe accusato i sintomi tipici dell’infezione cinese, quindi difficoltà respiratorie, febbre, spossatezza e via discorrendo. L’uomo si trova in isolamento dalla giornata di mercoledì 29 gennaio, e la Regione Lombardia ha avviato l’iter per effettuare tutti gli accertamenti. Massimo riserbo comunque da parte dell’azienda ospedaliera, che giustamente, non si esprimerà fino agli esiti certi delle analisi che arriveranno molto probabilmente nel pomeriggio di oggi. Per evitare facili allarmismi, ricordiamo che negli ultimi giorni sono stati numerosi i presunti casi di coronavirus segnalati in Italia fra Napoli, Bari, Genova e Alessandria, tutti rivelatisi poi infondati. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA E MONDO, MAPPA CONTAGIO: FALSI ALLARMI IN PUGLIA E PIEMONTE
Il contagio purtroppo cresce in Cina e le conseguenze iniziano ad essere molto importanti sotto ogni punto di vista, da quello sanitario a quello economico e commerciale: le grandi multinazionali stanno tutte chiudendo i battenti per qualche giorno in attesa di novità sul fronte epidemia, i voli di diverse compagnie aeree vengono sono già stati bloccati da due giorni e ora il Governo cinese ha fermato anche alcuni voli di evacuazione di cittadini stranieri per timore che non vi siano stati tutti i controlli necessari. Insomma, la pandemia del Coronavirus non accenna a diminuire con i numeri che iniziano ad essere preoccupanti, quantomeno sul suolo cinese: la “febbre” da contagio però prende piede eccome in tutta Europa, Italia compresa dove ad oggi gli allarmi scattati si sono rivelati tutti falsi (gli ultimi ad Alessandria e Lecce, proprio questa mattina). Esami negativi ma rischia di contagio comunque presenti: in queste ore ad esempio 6mila passeggeri sono bloccati sulla nave di Costa Crociere nel porto di Civitavecchia dato che vi sono due turisti cinesi a bordo con febbre alta e problemi respiratori. Come spiega l’Agenzia Ansa, si tratta di una coppia, marito e moglie, di Hong Kong, arrivati in Italia a Milano Malpensa lo scorso 25 gennaio e poi imbarcati a Savona per la crociera nel Mediterraneo; al momento si attendono i medici della Sanità marittima che dovranno salire a bordo per gli accertamenti del caso e i test successivi. Nel frattempo, secondo l’analisi del New England Journal of Medicine che sta studiando l’origine dell’epidemia di Coronavirus, ha spiegato che già a metà dicembre vi sono stati i casi di prima trasmissione da uomo a uomo del coronavirus 2019-nCoV e sono quindi «precedenti perfino alla notifica dei primi casi dell’infezione».
LE VITTIME DEL VIRUS SALGONO A 170
Continuano ad aumentare le morti da coronavirus, che ora sono in totale 170. Fra la giornata di martedì 28 e quella di mercoledì 29 gennaio, si sono verificati 38 decessi, il più alto numero di vittime giornaliere da quando è iniziata l’epidemia. Se da una parte, quindi, sembrerebbero in diminuzione i contagi (1.700 nuovi pazienti nelle ultime 24 ore), dall’altra, le morti non si placano, ed anzi, aumentano. L’epidemia continua ad essere diffusa in particolare nella zona di Wuhan, nella provincia di Hubei, dove si sono registrati più di 1000 nuovi pazienti sul totale di 1.700 di cui sopra. Intanto continuano a registrarsi falsi allarmi in Italia, con gli ultimi casi di Napoli rivelatisi poi non pazienti di coronavirus. In queste ore è invece tenuta sotto osservazione una donna in quel di Alessandria. La paziente era rientrata in Italia dopo essere stata per mesi in Cina e si trova al momento in isolamento, alla luce dei sintomi influenzali presentanti dalla stessa.
CORONAVIRUS ITALIA E MONDO: OGGI IL RIMPATRIO DEI NOSTRI CONNAZIONALI
I sanitari hanno definito le sue condizioni “non gravi e non correlabili” all’agente patogeno, ma “come previsto dalla procedura ministeriale la paziente è stata comunque trattenuta e ricoverata in misura precauzionale”. E’ previsto per oggi il ponte aereo che permetterà agli italiani di stanza in Cina di rientrare nel Belpaese. Una volta che toccheranno il suolo italiano, i pazienti non saranno messi immediatamente in quarantena ma verranno valutati tutti i casi singolarmente per poi capire come procedere. Ove necessario, il paziente potrebbe essere ricoverato presso una struttura militare per 14 giorni. Vanno segnalate infine le parole dell’Oms, nella persona di Michael Ryan, Executive Director, Who Health Emergencies Programme, rientrato dalla Cina: “La decisione di riunire nuovamente il comitato d’emergeza è basata sull’evidenza di aumento del numero di casi e anche della trasmissione del coronavirus da uomo a uomo anche al di fuori dalla Cina. Questi sviluppi sono di grande preoccupazione”.