Quest’anno celebra 40 anni la mitica “Su di noi”, uno dei brani più iconici di Enzo Ghinazzi, in arte Pupo. Usciva nel 1980, cantata per la prima volta sul palco dell’Ariston durante l’edizione del Festival di Sanremo di quattro decadi fa. Peccato però che nessuno, dell’organizzazione dello show che partirà martedì prossimo, abbia ben pensato di invitare Pupo per ricordare la sua canzone. “’Su di noi’ è probabilmente la più significativa della mia carriera – le parole dello stesso cantante ai microfoni di Fanpage.it – Dispiaciuto per non essere stato invitato all’Ariston? Un po’ sì. Ho un rapporto molto amichevole e cordiale con Amadeus, Gianmarco Mazzi e Lucio Presta che stanno lavorando a questo festival. Se ne era parlato e c’erano diverse idee, avevo pensato di cantarla portando un coro femminile dell’Armata Rossa qui in Italia”.
PUPO E LE POLEMICHE SU JUNIOR CALLY: “ASSURDE E SURREALI”
Ma alla fine il tutto non si è concretizzato: “La mia esclusiva Mediaset con il GfVip? Non credo che questo abbia condizionato in maniera decisiva la scelta, che non è stata una scelta mia, ma loro. Il GF Vip va in onda il lunedì quando Sanremo non va in onda e non ci sarà al venerdì. Volendo, si poteva fare”. Verranno invece celebrati i Ricchi e Poveri, altro storico gruppo italiano, esploso in particolare negli anni ’80: “Hanno scelto i Ricchi e Poveri optando per una celebrazione più pop e sacrificando “Su di noi” – prosegue ancora Pupo – mi spiace perché a questo punto dovrò aspettare altri dieci anni per la celebrazione dei 50 anni. Chissà, magari ci ripensano e mi invitano. Ma in ogni caso la celebreremo al Grande Fratello, magari faremo il nostro Festival di Sanremo lì”. Infine un commento sulle numerose polemiche degli ultimi giorni sul Festival, in particolare, sulla partecipazione di Junior Cally: “La trovo pretestuosa, assurda, surreale e figlia dei tempi. Eliminare un cantante come hanno provato a fare con Junior Cally perché aveva scritto cose discutibili anni fa non solo non si può sentire, ma è fastidioso sentire tutti i commenti di chi sfrutta questo tipo di situazione per mettere in mostra la propria ipocrisia. Quando sento Red Ronnie sparare a zero sulla partecipazione di Junior Cally mi vengono i crampi allo stomaco, è tutta aria fritta, figlia di un tempo che anche politicamente è imbarbarito. Su Cally infatti ho apprezzato molto Amadeus che l’ha difeso”.