Importanti aggiornamenti sulla morte di Vincenzo Cordì, cameriere di Roccella Jonica rinvenuto carbonizzato all’interno della sua auto lo scorso 11 novembre 2019. Le autorità di Reggio Calabria hanno arrestato la moglie Susanna Brescia, l’amante Giuseppe Menniti ed il figlio Francesco Sfera, nato da una precedente relazione. Secondo quanto riporta Repubblica, i tre avrebbero congegnato un piano per uccidere l’uomo e inscenarne il suicidio. La compagna della vittima lo avrebbe convinto a fare una gita in compagna per far sì che l’omicidio si consumasse lontano da casa ed evitare così eventuali sospetti sulla famiglia. Dopo averlo tramortito, i tre killer hanno trascinato il suo corpo all’interno dell’auto, lo hanno cosparso di benzina e gli hanno dato fuoco. Ad incastrarli però è stato il telefono dell’uomo, rimasto fuori dall’abitacolo.
OMICIDIO VINCENZO CORDI’, TRE ARRESTI
Susanna Brescia aveva raccontato alle forze dell’ordine che Vincenzo Cordì versava in uno stato di depressione, fattispecie non confermata dalle indagini: troppi pochi indizi. Ed il telefono rinvenuto lontano dall’auto ha confermato i sospetti. Ecco le parole del capitano Carmelo Beringheli ai microfoni di Newz: «Gli autori dell’omicidio si identificano nella compagna della vittima che, unitamente al figlio nato dal primo matrimonio e all’amante, ha prima tramortito e poi dato alle fiamme il cameriere. Le indagini sono state rese più complesse dal vano tentativo della donna di far credere che l’uomo si fosse suicidato. I Carabinieri nel corso delle indagini hanno inoltre ricostruito un episodio dell’aprile del 2016, quando la donna ha tentato di avvelenare il compagno». Un omicidio che ricorda da vicino quello registrato a Lecce qualche mese fa e che ha sconvolto la comunità di Roccella Jonica, ora i responsabili dovranno rispondere davanti alla giustizia delle loro azioni.