La storia di Maria Rosa Volpe sarà al centro della nuova puntata del programma Nuovi Eroi, in onda oggi 3 febbraio su Rai3 a partire dalle ore 20.30. La sua è una storia di impegno e dedizione ma anche grande responsabilità proprio per via dell’importante ruolo che ricopre. La donna, infatti, è una poliziotta e da sempre si dedica di minori. Dal 1996 è la responsabile dell’Ufficio Minori della Questura di Agrigento ma nell’ultimo periodo è chiamata ad occuparsi anche di un altro aspetto delicato che rende il suo ruolo ancora più importante, ovvero dei bambini che arrivano sui barconi attraverso il Mediterraneo. A contraddistinguerla è la sua enorme sensibilità ma al tempo stesso la lucidità con la quale è chiamata quotidianamente ad affrontare le emergenze continue che hanno a che fare con i minori, compresi quelli senza famiglia. Di recente, Maria Rosa Volpe è stata ufficialmente invitata al Quirinale, in occasione della celebrazione della Giornata Internazionale della Donna, esattamente come era accaduto l’anno precedente. Un grande orgoglio per la Questura della città siciliana che in una nota aveva scritto, come riferisce AgrigentoNotizie.it: “La presenza della rappresentante della Questura di Agrigento, su formale invito del Quirinale, ad un evento così significativo, costituisce motivo di orgoglio e prestigio per la Polizia di Stato della provincia, rappresentando un riconoscimento al lavoro di tutti gli uomini e donne della polizia”.
MARIA ROSA VOLPE PROTAGONISTA DI NUOVI EROI
In occasione della sua presenza al Quirinale, Maria Rosa Volpe ha donato al Capo dello Stato Sergio Mattarella un segno distintivo realizzato dal maestro Domenico Boscia dell’Accademia delle Belle Arti “Michelangelo” di Agrigento. Un regalo a nome della Questura di Agrigento, accompagnato anche da un biglietto personale del questore Maurizio Auriemma. Quella vissuta lo scorso marzo è stata per Maria Volpe solo una delle tante giornate memorabili collezionate nel corso della sua lunga carriera. Un’altra degna di nota è avvenuta nel giugno 2017, quando c’è stato l’incontro tra l’ispettore e Papa Francesco e l’importante abbraccio tra i due. In quell’occasione la Volpe aveva commentato: “E’ stata una grande emozione. Non credevo di potermi avvicinare così tanto. Ed ho anche abbracciato e baciato il pontefice”. Il suo grande impegno negli anni l’ha portata molto lontano. Per grandi e piccini è semplicemente “mamma Maria” e nonostante le difficoltà e le copiose emergenze da affrontare, la donna non ha mai smesso di sorridere e di lavorare con lo stesso impegno di sempre.
IL SUO IMPEGNO CON I MINORI
Cosa spinge Maria Rosa Volpe a portare ogni giorno a termine il suo lavoro? E’ stata la stessa a spiegarlo, come spiega AgrigentoNotizie.it: “Riesco a fare questo lavoro perché sono mamma e nonna e anche perché ho una formazione cattolica: sono catechista e mi occupo di corsi di preparazione dei giovani al matrimonio”, ha spiegato. A voler rimarcare il suo grande impegno è stato anche il Presidente della Repubblica Mattarella che le ha conferito l’onorificenza al merito. La donna è diventata anche il simbolo di tutti i minori protagonisti dei molteplici sbarchi, nei quali spesso persono per sempre di vista i propri genitori. In merito l’ispettore ha spiegato: “Per dare un futuro ai piccoli che hanno perso i genitori durante la traversata in mare o al momento dell’imbarco dalle coste africane. Per tutti i bambini abbiamo trovato una soluzione, ma prima ancora che del cibo e di un tetto diamo loro un po’ di calore: un sorriso, un gesto di accoglienza”. Il suo non è un lavoro facile, “ma è possibile anche grazie al sostegno delle parrocchie che aprono sempre le porte senza esitazione”, ha aggiunto.