Prosegue la settimana del Festival di Sanremo 2020 con la quarta serata che vede il ritorno di Francesco Gabbani. Il cantante toscano, che alla kermesse sanremese ha già trionfato in due occasioni, vuole replicare col suo bellissimo nuovo brano Viceversa. Un brano che approfondisce le tematiche dell’amore in tutte le sue sfumature. Francesco Gabbani sembra aver fatto nuovamente centro e in molti pensano che possa essere lui un serio candidato alla vittoria di questa edizione 2020 del Festival di Sanremo. La gara dunque si accende con l’esibizione di Francesco Gabbani, che con disinvoltura e scioltezza addolcisce l’Ariston con note delicate ed una musica piuttosto orecchiabile. Vedremo questa sera che piega prenderà la classifica, dal momento che toccherà alle grandi firme del giornalismo esprimersi sulle canzoni in gara.(Agg.Jacopo D’Antuono)
Francesco Gabbani può vincere di nuovo il Festival di Sanremo?
Francesco Gabbani può vincere di nuovo il Festival di Sanremo 2020? E’ questa la domanda che ha attraversato analisti e commentatori della kermesse canora condotta da Amadeus dopo aver visto la classifica generale dopo la seconda serata. Proprio Gabbani, infatti, dopo il primo ascolto del suo “Viceversa” si è attestato come primo della classe. Quando mancano due serate al termine, dunque, la possibilità che Gabbani possa confermare la sua tradizione di successi all’Ariston è quanto mai concreta. Dopo “Amen” tra le Nuove Proposte e il successo strepitoso di “Occidentali’s Karma” sarà “Viceversa” a sancire definitivamente il suo straordinario con feeling con il Festival della Canzone Italiana? Nel caso ci riuscisse, a Gabbani andrebbe dato anche un altro merito. Non solo quello di aver compiuto un vero e proprio miracolo canoro, ma anche di aver sconfitto una sorta di “maledizione”, quella che ha segnato proprio Toto Cutugno, per molti anni della sua carriera relegato al ruolo di eterno secondo.
FRANCESCO GABBANI: “CANTO L’AMORE UNIVERSALE”
Intervistato da Opti Magazine, Francesco Gabbani ha parlato così del suo ritorno sul palco dell’Ariston: «Non voglio sembrare ipocrita ma non ho l’ansia da prestazione. La mia scelta di tornare al Festival è nata dalla scrittura della canzone in gara. La canzone in gara mostra un’altra parte di me, diversa dai crismi e dalle atmosfere di Occidentali’s Karma, che comunque resta un brano importante per la mia carriera e per la mia maturità. Torno al Festival con grande serenità, senza ansia». Ai microfoni di Vieni da me, invece, ha presentato così il suo brano Viceversa: «Questa è una canzone che mi ha fatto decidere di tornare al Festival, racconta l’aspetto sentimentale della vita, inteso non per forza come un amore di coppia: magari un amore in senso di amicizia, tra genitore e figlio o nei confronti del proprio cane. E’ un Gabbani diverso ma è lo stesso nella contrapposizione degli opposti».
FRANCESCO GABBANI, SERATA COVER CON “L’ITALIANO”
Nella terza serata, quella dedicata ai duetti e alle cover, Francesco Gabbani ha deciso di cantare da solo uno dei brani simbolo del Festival di Sanremo: “L’Italiano” di Toto Cutugno. Correva l’anno 1983 e il Toto nazionale si presentava all’Ariston con una canzone destinata a restare nell’immaginario collettivo nazionale, e difficilmente avrebbe potuto essere altrimenti visto il titolo del brano. “Lasciatemi cantare, con la chitarra in mano”, iniziava Cutugno, che a quella edizione arrivò quinto ma si consolò e con l’acclamazione del pubblico durante proclamazione dei vincitori, e con la vittoria assegnatagli dagli italiani da casa con il concorso Totip “Cantanti e vincenti”. L’esibizione di Gabbani ne “L’italiano” è stata molto gradevole, oltre che originale nell’interpretazione. Dopo aver cantato la prima parte nascosto da una parete che faceva filtrare soltanto la sua ombra, Gabbani si è presentato al pubblico vestito d’astronauta e con in mano una bandiera tricolore, che ha idealmente piantato sul suolo “lunare” dell’Ariston al termine della sua performance. Si tratta di un brano perfettamente nelle corde del cantautore di Carrara, che anche per voce grattata ha ricordato l’esecuzione di Toto Cutugno che tanto piacque al pubblico sanremese. Certo Gabbani non è stato fortunato in fatto di ordine d’uscita sul palco: il toscano è stato infatti il quart’ultimo a salire sul palco, quando la mezzanotte era già trascorsa da un pezzo. Questo però non gli ha impedito di essere apprezzato dai musicisti e dai coristi dell’orchestra, i cui voti non hanno sconvolto più di tanto la classifica della sera precedente, con Gabbani risultato ottavo in classifica.