Rebecca Spitzmiller e Simone Baglivo sono protagonisti della nuova puntata di “Nuovi Eroi”, il programma di Raitre che racconta le storie di cittadini premiati per il loro impegno civile e il forte senso di comunità. Tra le nuove storie raccontate dalla voce fuori campo di Veronica Pivetti c’è quella di una donna americana che con uno studente italiano ha lottato contro la situazione di degrado a Roma. Rebecca si è trasferita nella Capitale per amore dell’Italia e del suo futuro marito. Una volta arrivata si è resa conto della situazione di degrado in cui versa la città, ma non è rimasta a guardare: è scesa in strada e poi ha fondato un’associazione, “Retake Roma”. Pulisce muri, stazioni delle metro e parchi. Ma capisce che ha bisogno di aiuto per portare avanti il suo progetto. Trova supporto nello studente Simone Baglivo. E i due, proprio per il lor impegno, sono stati premiati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
REBECCA SPITZMILLER, PREMIATA CON SIMONE BAGLIVO
«Quando ho ricevuto la notizia ho provato una gioia immensa pensavo a uno scherzo». Così nelle scorse settimane Rebecca Spitzmiller ha commentato a FirstOnline il riconoscimento ottenuto, quello di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. Tutto è cominciato nel 2010, quando ha visto l’ingresso del palazzo dove vive in condizioni pessime. Poi pian piano ha cominciato a ripulire altre zone. Ispirandosi alle iniziative di “Keep American Beautiful”, un’associazione americana nata nel 1953, ha pensato di lanciare “Retake”. Ma non è stato facile all’inizio. «Il boom c’è stato nel 2014 quando abbiamo scoperto la possibilità di creare gruppi di quartiere su Facebook. Siamo organizzati così. Nel modo più locale possibile. Se pulisci sotto casa tua si crea pure una comunità, fai nuovi amici con cui continuare e ampliare il lavoro insieme». E così si forma pure una socialità, una comunità.
REBECCA SPITZMILLER, LA MISSIONE DI RETAKE
Premiata con Simone Baglivo, Rebecca Spitzmiller ha spiegato il ruolo delle università in questa sua battaglia. «Formeremo degli studenti universitari che poi andranno nei licei a spiegare il valore dell’educazione civica. Una bella catena di conoscenze e di orgoglio civile», ha dichiarato a FirstOnline. Nata negli Stati Uniti, dove si laureata prima in Arte e poi in Giurisprudenza, si è trasferita in Italia nel 1985. Ha accumulato varie esperienze lavorative in università e istituzioni di rilievo, mentre attualmente è docente di International Business Contracts e ricercatrice di Diritto Comparato presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tre. Il riconoscimento ottenuto però non lo sente come un premio personale: «Per me ogni retaker ha un pezzetto di quell’onorificenza. Senza di loro non avrei potuto fare molto». Lo stesso le hanno detto gli amici: «Questo riconoscimento dirà a tutti i retakers che quello che fanno con trasporto ogni santo giorno vale per loro, vale per i loro figli e per tutti gli italiani, è da emulare».