Negli ultimi sondaggi politici stilati da Termometro per Coffee Break, trasmissione mattutina di La7, la Lega fa un balzo in avanti rispetto ai dati di ieri sera di Swg e dimostra quel trend “instabile” che tipicamente coinvolge i partiti nei periodi lontani da scadenze elettorali: Salvini alla vigilia del voto in Senato sul caso Gregoretti risale fino al 32,5% di consensi mentre il Pd conferma il buon periodo post-Regionali in Emilia Romagna con il 20,2% delle preferenze mentre è resta in crisi il Movimento 5 Stelle al 15,6%, seppur in lieve risalita rispetto agli ultimi sondaggi di Termometro Politico. I voti ad oggi per Giorgia Meloni concederebbero un quasi “doppiaggio” dell’altro partito nel Centrodestra, Forza Italia: 10,6% per Fdi, 5,8% per Silvio Berlusconi. Chiudono le intenzioni di voto rilevate tra il 6 e il 7 febbraio scorso Italia Viva di Matteo Renzi al 4,3%, in lieve crescita nel pieno del “caos” prescrizione, Azione di Calenda al 2,2% appena dietro a Sinistra-Mdp-Articolo 1 al 2,3%. Da ultimo, Verdi al 1,4%, Più Europa all’1,4% e Partito Comunista all’1% chiudono i sondaggi politici di Termometro.
SONDAGGI EUROMEDIA (10 FEBBRAIO): FIDUCIA MINISTRI
Se il Governo “regge” nelle intenzioni di voto prodotte dai sondaggi politici Swg, si possono evidenziare diversi “alti e bassi” nella fiducia invece espressa per i Ministri del Governo Pd-M5s-LeU-Italia Viva: la semplice domanda è stata rivolta agli elettori intervistati nei sondaggi Euromedia Research per Omnibus-La7 con l’elenco di tutti i dicasteri del Conte-2 con relative percentuali di “fiducia”. Ebbene, dall’analisi risulta ancora in testa il Ministro della Cultura Dario Franceschini, capo delegazione Pd, primo per fiducia coni 8,9% dei consensi personali: dietro di lui troviamo il Ministro degli Interni “anti-Salvini”, ovvero Luciana Lamorgese che al 32,3% convince l’elettorato italiano. Con il 28,5% gli intervistati concedono fiducia al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, di nomina M5s, mentre con il 27,35 segue il Ministro della Salute Speranza nel pieno dell’emergenza Coronavirus. La lista è lunga e vede Francesco Boccia (Pd) al 26,8% mentre resta in posizioni alte anche il Ministro più contestato di queste ultime settimane, il Guardasigilli Alfonso Bonafede (M5s) al 25,3%: Gualtieri (Mef) al 24,8%, Guerini (Difesa) al 23,7%, Bellanova (Italia Viva) al 23,3%, De Micheli (Mit, 21,9%), Di Maio agli Esteri con il 21,2% dei consensi in netto calo rispetto al mese scorso. La flop three vede invece in fondo alla classifica il Ministro per il Sud Provenzano (15,3%), la Ministra della PA Dadone (151,%) e il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico d’Incà (13,3%).
SWG (10 FEBBRAIO): LE INTENZIONI DI VOTO
Alla vigilia del voto in Senato sul caso Gregoretti, i nuovi sondaggi politici di Swg per Tg La7 non sorridono a Matteo Salvini: la Lega resta sì il primo partito d’Italia e con un altro 32,2% di preferenze, ma in soli 7 giorni il calo netto è del 1,1%. Non essendo successo “molto” dal punto di vista politico, se da un lato si può concedere un’oscillazione costante per tutti i partiti, quel dato dice qualcosa di più ovvero una Lega a rischio “consumo” nel ruolo di costante partito d’opposizione senza la possibilità a breve di poter dare quella spallata decisiva per far cadere il Governo Conte-2. Il tema della prescrizione e le fratture costanti interne alla maggioranza giallorossa potrebbero riaccendere le “speranze” del Centrodestra ma al momento a livello elettorale il Governo sembra consolidarsi e non cedere eccessivamente. I sondaggi Swg indicano infatti un 20,7% per il Pd, con +1% in soli 7 giorni, al netto delle difficoltà vissute in settimana dai Dem sul fronte giustizia e riforma fiscale.
SONDAGGI SWG (10 FEBBRAIO): RENZI TALLONA FORZA ITALIA
Non si può certo dire che il Movimento 5 Stelle brilli nei sondaggi politici eppure visti i tempi il 14% con +0,1% per Crimi e Di Maio è un dato positivo in attesa di capire nel prossimo futuro quali scelte di leadership verranno fatte e se vi saranno le paventati “scissioni” con Paragone e Di Battista in pole position. Nel frattempo, resta non lontanissimo il quarto partito in classifica, ovvero Fratelli d’Italia ancora in ascesa al 10,8% (+0,6%, recuperando parte del terreno perso una settimana fa). La Meloni recupera qualche voto “perso” da Salvini e si guadagna lo status di irrinunciabile “gamba” interna al Centrodestra, ormai stabilmente più importante e rilevante di Forza Italia scesa di nuovo in settimana dal 6,3% al 5,4% su scala nazionale. A tallonare Berlusconi ci pensa però Matteo Renzi che in leggerissimo rialzo dello 0,1% con il 4,2% di Italia Viva rappresenta un’alternativa sia numerica sia di posizionamento sullo scacchiere politico sia ovviamente di temi e battaglie da combattere. Distante da Lega-FdI i primi, molto distanti dal Governo Pd-M5s-LeU i secondi, con il tema della prescrizione e della riforma Bonafede che finora ha visto Renzi e Berlusconi più dalla stessa parte che non contro. Chiudono poi i sondaggi politici Swg Azione di Calenda al 2,8% (+0,2%), Sinistra al 2,8% (-0,3%), Verdi 2,1% (+0,1%), Cambiamo Toti all’1,2% (+0,1%).