CATALFO CHIARISCE SU QUOTA 100
L’incertezza sul futuro di Quota 100 sembra essere spazzato da Nunzia Catalfo. Secondo quanto spiegato da Claudio Durigon in un’intervista a pensionipertutti.it infatti, la Lega, in occasione del question time con la ministra del Lavoro, ha chiesto maggiore chiarezza in tema di riforma pensioni. “Il ministro Catalfo ha specificato più che chiaramente che sono in corso dei tavoli ma non si toccherà quota 100 fino al termine della sua sperimentazione. Dunque lo stesso Ministro del Lavoro ha smentito Misiani e Baretta che invece affermavano che quota 100 avrebbe già dovuto essere rivista a fine anno. Purtroppo c’è tanta confusione in questo governo è a rimetterci, mi spiace dirlo, sono solo i lavoratori”, evidenzia il deputato leghista, secondo cui “in un contesto che vede nel solo mese di dicembre l’industria avere una decrescita del -2,8% mensile, se si desidera che i giovani si affaccino al mercato del lavoro, va da sé che l’unica soluzione è quella di concedere più libertà in uscita dal mercato stesso”.
IL TWEET DI CALENDA E LE PAROLE DI GUALTIERI
Roberto Gualtieri, ospite della trasmissione Omnibus, in onda su La7, ha detto, in tema di riforma pensioni, che “bisogna migliorare il sistema previdenziale e per questo il ministro Catalfo sta portando avanti dei tavoli molto approfonditi, che procedono in parallelo con la riforma fiscale”. Il ministro dell’Economia, secondo quanto riporta il sito del Sole 24 Ore, ha chiarito che “dopo Quota 100 dovremo avere un sistema migliore garantendo la sostenibilità dei conti pubblici”. Intanto via Twitter Carlo Calenda invita le Sardine a mobilitarsi per cancellare Quota 100 onde ricavare risorse utili per i giovani. “Un consiglio se posso alle @6000sardine, invece di insistere su stravaganti Erasmus nostrani, fate un bella campagna per concentrare il taglio del cuneo fiscale sui giovani e cancellazione Q100 per investimento su scuola e università. Daje”, sono le parole scritte dall’ex ministro dello Sviluppo economico. Vedremo se il suo consiglio sarà o meno accolto dal movimento che sta incontrando in questi giorni alcuni ministri.
RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI BARETTA
Pier Paolo Baretta fa chiarezza sul fatto che la riforma pensioni cui il Governo sta lavorando, di concerto coi sindacati, “può partire solo simultaneamente alla conclusione di Quota 100”, anche per “evitare che si creino dei buchi”. Il sottosegretario all’Economia, secondo quanto riporta Askanews, ha anche aggiunto che “tutto quello che viene dalla lotta all’evasione deve andare alla riforma dell’Irpef e tutto quello che viene da Quota 100 deve andare alla riforma previdenziale, altrimenti non riesci a fare tutte e due le cose”. A proposito delle risorse da mettere in campo per le misure previdenziali ancora da concordare, Nunzia Catalfo ha ricordato che ci sarà un incontro coi sindacati sul tema il 19 febbraio. Resta da capire, rispetto a quanto dichiarato da Baretta, se il Governo metterà a punto una riforma pensioni con la prossima Legge di bilancio ma che entrerà in vigore nel 2022 o se invece l’approvazione delle nuove misure comporterà una scadenza anticipata di Quota 100 alla fine di quest’anno.