Francesca Vaccaro è la moglie di Carlo Conti, il conduttore protagonista venerdì 14 febbraio 2020 dello show “Panariello Conti Pieraccioni” in onda in prima serata su Raiuno. Un amore importante quello nato tra Carlo e Francesca che sono felicemente sposati da sette anni; un matrimonio da cui è nato anche Matteo, la gioia di una vita. Oggi Francesca è conosciuta dal grande pubblico come la Signora Conti, ma il loro primo incontro è avvenuto proprio dietro le quinte di un programma televisivo visto che lavora come stilista della Rai. Tra i due è nata da subito una bella complicità, che li ha spinti a fidanzarsi anche se non sono mancati i tira e molla come ha raccontato lo stesso Conti durante un’intervista alla stampa. “L’ho ripresa al volo” ha raccontato il conduttore parlando della moglie. Dopo una serie di tira e molla però Francesca e Carlo hanno deciso di sposarsi nel 2012 e poco dopo è nato anche il primogenito Matteo.
Francesca Vaccaro, dedica a Carlo Conti: “ci siamo detti per sempre”
Un matrimonio felice quello tra Carlo Conti e Francesca Vaccaro che sui social si scambiano diversi messaggi di intesa e di amore, anche se generalmente mantengono un profilo basso e riservato sulla loro vita privata. Nonostante ciò, Francesca in occasione del settimo anniversario di matrimonio ha voluto condividere sui social una bellissima dedica d’amore al marito: “7 anni fa in questo momento ci siamo detti “per sempre” davanti a Dio e ogni giorno che passa siamo sempre più innamorati, più complici, più uniti, più NOI. “C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, dove rimani senza fiato per quanta emozione provi; dove il tempo si ferma e non hai più l’età. Quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare”. Una poesia di Alda Merini che Francesca ha voluto dedicare al suo grande amore Carlo che, invece, da Mara Venier a Domenica In parlando di lei ha detto: “È speciale perché è la donna della mia vita, perché è giusto e lei lo sa. E poi Matteo è il frutto perfetto dell’amore. Matteo si chiama così perché significa dono di Dio ed è stato un dono di Dio”.