Sergio Endrigo è stato uno dei cantautori che ha vissuto l’epopea dell’epoca d’oro della canzone d’autore italiana. Ha lavorato infatti non solo con musicisti, ma soprattutto con scrittori e poeti del calibro di Gianni Rodari, Pier Paolo Pasolini e Giuseppe Ungaretti. Nonostante il suo essere un artista impegnato, ha riscontrato sempre un grande favore presso il pubblico, salendo sul podio del Festival di Sanremo per ben tre volte e tra l’altro per tre anni consecutivi (primo posto nel 1968 con Canzone per te, secondo posto nel 1969 con Lontano dagli occhi e terzo posto nel 1970 con L’arca di Noè). Arrivato al successo nel 1962, con Io che amo solo te, ha proseguito nella sua carriera dedicando ai bambini parte della sua produzione musicale. Infatti sono sue le indimenticabili Ci vuole un fiore e La casa, uscite tra la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta. Endrigo è scomparso nel 2005, quando era ancora in piena attività e girava il mondo portando la sua musica in tutti i continenti. Anche dopo la sua morte ha fatto parlare di sé, quando, nel 2013, si è conclusa la controversia legale che lo ha visto opposto a Luis Bacalov, suo vecchio collaboratore ai tempi di Ci vuole un fiore. Secondo Endrigo, infatti, il tema del film Il postino composto da Bacalov e vincitore nel 1994 dell’oscar come miglior colonna sonora era molto simile a Nelle mie notti, una canzone che Endrigo aveva composto nel 1974 con Riccardo del Turco. Al termine della vicenda legale, Bacalov ha dovuto riconoscere la co-paternità del brano a Endrigo.
SERGIO ENDRIGO, CANZONE PER TE E LONTANO DAGLI OCCHI
Vincitrice dell’edizione 1969 del Festival di Sanremo, Canzone per te è uno dei capolavori di Sergio Endrigo. Presentata in coppia con il cantante brasiliano Roberto Carlos, riuscì ad avere la meglio sul brano favorito, Canzone di Don Backy, presentato in gara da Adriano Celentano che, arrivato terzo, lasciò la sala al momento della premiazione per protesta contro la giuria. È una canzone su un amore finito, “il cielo non è più con noi”, ma così bello da non voler smettere di esistere nonostante i due si siano separati, “è stato tanto grande e ormai non sa morire”. La canzone non proseguì il suo successo immediatamente dopo la kermesse sanremese con il 45 giri, infatti non riuscì ad arrivare oltre il ventinovesimo posto nella classifica dei dischi più venduti. Però negli anni si impose come un classico della canzone d’autore italiana e conta decine di cover incise da altri cantanti. Nell’edizione del 1970 del Festival di Sanremo, Endrigo si presenta da detentore del titolo e sfiora il colpaccio. Presenta in gara Lontano dagli occhi, un’altra canzone su un amore finito che sembra proprio la continuazione di Canzone per te vincitrice l’anno prima. Il nuovo brano, cantato in coppia con Mary Hopkin, arriverà secondo dietro Zingara di Bobby Solo e Iva Zanicchi. Se in Canzone per te l’amore sembrava sopravvivere alla relazione tra i due innamorati, in Lontano dagli occhi la lontananza fa sì che la voce narrante si affranchi finalmente da una storia d’amore finita, “non so più immaginare il sorriso che c’è negli occhi tuoi”. Al contrario di Canzone per te, vincitrice nella kermesse sanremese ma che non scalò le vette della classifica dei dischi più venduti, Lontano dagli occhi dimostrò di funzionare anche dal punto di vista commerciale, riuscendo ad arrivare diciottesima nella hit parade di quell’anno. Nel 2014 la canzone è stata incisa anche da Gianna Nannini e in questa versione ha scalato le classifiche di vendita.