PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,41% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,44%), Banca Generali (-0,06%), Bper (-10,83%), Buzzi (-1,53%), Cnh Industrial (-1,1%), Eni (-0,91%), Exor (-0,92%), Fca (-0,93%), Ferragamo (-0,99%), Fineco (-1,9%), Juventus (-1,37%), Moncler (-1,62%), Pirelli (-0,23%), Prysmian (-1,52%), Saipem (-1,47%), Stm (-1,21%), Telecom Italia (-0,13%), Tenaris (-2,04%) e Unicredit (-0,64%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,8%), Amplifon (+1,3%), Banco Bpm (+4,78%), Campari (+0,84%), Diasorin (+3,07%), Enel (+0,87%), Ferrari (+1,04%), Intesa Sanpaolo (+2,36%), Italgas (+1,41%), Nexi (+0,91%), Poste Italiane (+3,7%), Recordati (+1,05%), Terna (+1,31%), Ubi Banca (+23,55%) e Unipol (+1,4%). Fuori dal listino principale Alerion Clean Power chiude con un +10,47%, mentre Giglio Group cede il 7,02%. Il cambio euro/dollaro torna sopra quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 132 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana sale dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,4%), Bper (-8,8%), Buzzi (-1,9%), Cnh Industrial (-1,5%), Eni (-0,7%), Exor (-0,6%), Fca (-0,7%), Ferragamo (-0,8%), Fineco (-1,1%), Juventus (-1,1%), Leonardo (-1,2%), Moncler (-2,1%), Nexi (-0,6%), Pirelli (-1,6%), Prysmian (-1,7%), Saipem (-1%), Stm (-1,5%), Telecom Italia (-0,8%), Tenaris (-1,6%) e Unicredit (-0,4%). Generali, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+1,3%), Banco Bpm (+5,9%), Diasorin (+2%), Ferrari (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+2,5%), Italgas (+0,7%), Mediobanca (+0,8%), Poste Italiane (+2,7%) e Ubi Banca (+23,8%). Fuori dal listino principale Banca Finnat sale dell’8,8%, mentre Risanamento cede il 5,6%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 132 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,7%), Bper (-7,7%), Buzzi (-1,4%), Cnh Industrial (-2,3%), Eni (-1%), Exor (-1,1%), Fca (-0,8%), Ferrari (-0,1%), Fineco (-0,8%), Generali (-0,2%), Juventus (-1,9%), Leonardo (-0,6%), Moncler (-0,6%), Pirelli (-1,9%), Prysmian (-2,2%), Saipem (-0,8%), Stm (-2,8%), Telecom Italia (-0,7%) e Tenaris (-1%). Recordati, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,9%), Amplifon (+0,7%), Banco Bpm (+5,8%), Campari (+0,8%), Diasorin (+0,9%), Enel (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+1,7%), Italgas (+0,8%), Mediobanca (+1,4%), Ubi Banca (+22%), Unicredit (+0,8%) e Unipol (+1,3%). Fuori dal listino principale Banca Finnat sale dell’11,1%, mentre TerniEnergia cede il 4,8%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 132 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 25.000 PUNTI
La giornata di oggi offre più dati macroeconomici rilevanti rispetto a quella di ieri. Alle 10:30 toccherà al tasso di disoccupazione in Gran Bretagna nel mese di dicembre. Alle 11:00 conosceremo l’Indice Zew relativo all’economia tedesca nel mese di febbraio. Alle 14:30 dagli Usa arriverà l’Indice Empire Manifacturing relativo a febbraio. In giornata si terrà la riunione dell’Ecofin. Prevista anche l’emissione di titoli d stato tedeschi a due anni e spagnoli con scadenze fino a 9 mesi. Da Wall Street si attende la trimestrale di Walmart, mentre a Piazza Affari arriverà il bilancio 2019 di Campari.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,02% a 25.120 punti. Sul listino principale si sono messe in luce Ubi Banca (+5,5%) e Banco Bpm (+5,4%. Bene anche Pirelli (+4,4%), Nexi (+3,9%), Bper (+3,3%), Ferrari (+2,2%) e Prysmian (+2,2%). Stm ha fatto peggio di tutti con un -2,7%. Male anche Leonardo (-0,9%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 130 punti base.