L’attore americano Ben Affleck si è confessato ai microfoni del quotidiano New York Times. Una lunga e per certi versi drammatica intervista, in cui l’ex Batman ha parlato della sua dipendenza dall’alcol che gli ha fatto perdere moglie e lavoro. “Ho bevuto relativamente normalmente per molto tempo, poi, quando il mio matrimonio stava vacillando (tra il 2015 e il 2016, ndr), ho iniziato a bere sempre di più e questo ha creato grossi problemi coniugali e non solo…”. Quindi Ben Affleck ha proseguito: “Cerchi di stare meglio mangiando, bevendo, con il sesso, il gioco d’azzardo o lo shopping o qualsiasi altra cosa. Ma questo finisce per peggiorare la tua vita. Poi si va oltre per far sparire quel disagio e poi inizia il vero dolore. Diventa un circolo vizioso che non si può spezzare. Almeno questo è quello che è successo a me….”. Il 47enne della California ha iniziato a sottoporsi ad un primo ciclo di riabilitazione nel 2001, quindi un altro ciclo nel 2017, e infine, un altro ancora nel 2018.
BEN AFFLECK E IL MATRIMONIO FALLITO: “LA VERGOGNA E’ TOSSICA”
Cure che sono miseramente fallite in quanto l’attore è tornato a bere, fino a che non ha ufficialmente divorziato dalla Garner. Un matrimonio fallito che Ben non sembra perdonarsi: “La vergogna è davvero qualcosa di tossico. Non c’è alcuna cosa positiva nel provare vergogna. È solo una sensazione orribile e tossica di bassa autostima e disprezzo di sé”. Il peggio sembrerebbe comunque essere passato, e l’attore sembra aver superato la sua dipendenza e le conseguenze psicologiche dei suoi fallimenti: “Non è salutare ossessionarsi sui fallimenti. Ho certamente fatto degli errori, delle cose di cui mi pento. Ma devi riprenderti, imparare da tutto, imparare ancora un po’ e provare ad andare avanti”. L’alcool, come detto sopra, gli ha fatto perdere anche il lavoro, ed in particolare il suo ruolo in Batman. A riguardo Affleck ha raccontato che dopo i flop di Batman vs Superman e Justice League, aveva scritto una nuova sceneggiatura per un nuovo progetto riguardante l’uomo pipistrello, ma nonostante venne giudicato dai produttori “molto buono”, questi hanno declinato la proposta in quanto, in caso di altro fallimento, si sarebbe ubriacato a morte.