Gaetano Pecoraro
, inviato della trasmissione Le Iene, nei giorni scorsi ha incontrato Claudio Fava, presidente della Commissione antimafia della Regione Sicilia, per un commento sull’attentato a Giuseppe Antoci. Era la notte del 17 maggio 2016 quando Antroci, allora presidente del Parco dei Nebrodi, scampò ad un agguato da parte di un gruppo di uomini armati grazie all’intervento delle sue guardie del corpo. La Commissione antimafia ha da poco concluso l’inchiesta che ha avanzato alcune ipotesi: atto dimostrativo destinato ad avvertire, messinscena e attentato mafioso fallito (quest’ultima la “meno plausibile”). Nei giorni scorsi, Pecoraro ha raggiunto Fava per un’intervista sul tema. L’approccio è stato critico ma niente affatto aggressivo, a detta dello stesso inviato de Le Iene. Eppure, sui principali giornali sono trapelati alcuni titoli inattesi, sopratutto per lo stesso Pecoraro, in base ai quali lo stesso Claudio Fava avrebbe definito l’incontro con la trasmissione di Italia 1 “un’aggressione verbale”. Questa sera, Le Iene trasmetteranno l’intervista integrale per smentire le parole di Fava.
ATTENTATO ANTOCI: CLAUDIO FAVA A LE IENE: È STATA UN’AGGRESSIONE?
Dopo aver risposto alle domande dell’inviato de Le Iene sull’attentato Antoci e sul lavoro in merito al caso da parte della commissione da lui presieduta, Claudio Fava ha rilasciato alcuni commenti ai giornalisti – come riferisce Adnkronos – parlando di una “aggressione verbale”, una “forma di intimidazione”, una “sedicente intervista che si è rivelata subito essere altro”. Incontrando i cronisti nelle stanze della commissione Antimafia a Palazzo dei Normanni, Fava ha commentato: “Sono stato avvicinato dal giornalista mentre ero nel mio albergo a Comiso. Mi hanno chiesto un’intervista e nonostante non fosse programmata, ho accettato. Ma sono stati 84 minuti di aggressione violenta nei toni, nelle affermazioni e nei contenuti molto minacciosi. Non erano previste domande, ma solo affermazioni anche calunniose sull’operato della commissione, accusata persino di aver imbeccato gli auditi durante i lavori sul caso Antoci”. Fava ha fatto sapere inoltre che la Commissione avrebbe deciso di “trasmettere il file audio alla procura di Ragusa e alla Dda di Catania per le loro opportune valutazioni”. A pensarla però in modo differente è proprio l’inviato Pecoraro che ha voluto trasmettere uno stralcio dell’intervista (che sarà trasmessa stasera), rivolgendo la domanda agli spettatori: “Vi sembra un’aggressione?”.