Borsa italiana alle prese con il coronavirus, mercati colpiti duramente dall’allarme internazionale. Milano ha aperto in forte ribasso: come riporta il Corriere della Sera, Ftse Mib in calo del 3,4%, passato poi per il -4,2% fino ad arrivare al 4,7%. Discorso simile per il Ftse Star, che ha perso il 4,66%. Il listino europee è pressoché tutto negativo, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi che ha aperto a 145 punti con rendimento decennale allo 0,97%. Borsa a picco anche in Germania: a Francoforte l’indice Dax in calo del 2,5%. Discorso simile anche per ciò che concerne Londra e Parigi, rispettivamente in calo dell’1,8% e del 2,4%. Le banche italiane devono fare i conti con l’allerta coronavirus e sono in netto calo: Fineco -8,2%, Banca Generali -4,6%, Banco Bpm -6,9. Il titolo peggiore è quello di Amplifon (-11,7%), seguito da quello della Juventus (-11%).
BORSA ITALIANA COLPITA DA CORONAVIRUS: ALLARME BANKITALIA
Bankitalia non ha dubbi: come confidato in un’intervista rilasciata ai microfoni di Bloomberg, il governatore Ignazio Visco ha affermato che l’effetto sul pil «potrebbe essere superiore a 0,2%». Il Fatto Quotidiano sottolinea che la stima di crescita arrivata dalla Commissione europea lo scorso 13 febbraio 2020 si fermava allo 0,3%, mentre le previsioni del governo dell’inverno scorso puntavano a un +0,6% per il 2020. Intervenuto a Riad al termine della riunione dei ministri finanziari del G20, il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni ha messo in risalto che in caso di ribassi la Commissione è pronta «a promuovere politiche per la crescita ed a lavorare il più duramente possibile per risolvere tensioni commerciali e evitare altri rischi, oltre a quelli derivanti dall’epidemia del nuovo coronavirus».