Vincenzo Mollica è pronto ad andare in pensione. Dopo 40 anni di servizio per la Rai e il TG1 è pronto al grande giorno: il 29 febbraio, infatti, il giornalista dovrà lasciare il servizio pubblico. Un addio che però vive con grandissima serenità come ha raccontato durante una lunga intervista a Vanity Fair: “sono molto sereno. In tutti questi anni ho avuto la fortuna di incontrare tante persone e raccontare tante storie. Ce l’ho messa tutta per arrivare a questo punto ed essere contento. E credo di esserci riuscito”. Ricordando il suo ingresso in Rai ha detto: “era il 25 febbraio 1980. Mentana lo presero, invece, due giorni dopo, il 27. Ci misero tutti e due agli esteri”. Nonostante la pensione però Mollica non ha alcuna intenzione di smettere, anzi ha precisato a gran voce: “chi fa il cronista non può smettere di farlo mai. Io mi inventerò qualcosa sulla Rete, forse una tv. Penso di chiamarla Briciole di Mollica o Briciola Tv. Farò, soprattutto, quello che il mio corpo mi permette di fare: il Signor Glaucoma, Mister Parkinson e Miss Diabete mi tengono molta, troppa, compagnia”.
Vincenzo Mollica: “la mia famiglia il mio punto fermo”
40 anni di interviste, di incontri e di momenti indimenticabili per Vincenzo Mollica il cui nome è legato in maniera indissolubile alla storia dell’azienda di Viale Mazzini. Parlando proprio di Mamma Rai e del suo servizio pubblico, il cronista e giornalista ha dichiarato: “è un sentimento importante per chi fa il cronista in Rai. È la consapevolezza di dover lavorare non per il proprio narcisismo ma per gli altri, con chiarezza e attendibilità. Il Tg1 non è un luogo in cui ho lavorato, ma una casacca che è difficile togliersi”. Un rapporto, quello con la Rai, con non è mai stato legato ad alcun orientamento politico visto che Mollica è stato sempre super partes: “ho sempre tenuto la politica lontana dal mio lavoro”. A stargli accanto, sempre, in questi lunghissimi 40 anni di carriera la sua famiglia che considera la sua ancora, il suo porto sicuro: “mia moglie Rosa Maria e mia figlia Caterina. Per lei mi sono dato la regola di stare lontano da casa il meno possibile. Da dovunque fossi cercavo di tornare per accompagnarla prima all’asilo e poi a scuola. E ce l’ho quasi sempre fatta. Una volta dovevo andare a Los Angeles a intervistare Barbra Streisand e sono riuscito a stare via meno di 24 ore”.
Vincenzo Mollica: “Con Federico Fellini siamo rimasti amici fino alla fine”
Vincenzo Mollica è amato da tutti. Non c’è un personaggio del mondo dello spettacolo che non abbia speso parole di stima ed affetto per il cronista Rai. Un sentimento comune che Mollica ha commentato così dalle pagine di Vanity Fair: “non lo so, davvero. Forse perché non mi sono mai posto con arroganza e non ho mai finto di essere qualcuno che non ero. Forse, in sintesi, perché ho sempre messo in luce il mio interlocutore e mai me stesso”. Tantissimi gli incontri e i personaggi raccontati nelle sue interviste, anche se più di tutti c’è un uomo a cui è profondamente legato: “più di tutti Federico Fellini. L’ho conosciuto nel 1977 e siamo rimasti amici fino alla fine. Ci univa la grande passione per il fumetto. L’amicizia è una cosa rara. Non l’ho trovata spesso, ma un’altra cosa bella, il rispetto amicale, sì”. Non sono mancate però le delusioni come ha precisato: “sono tanti gli incontri che ti deludono se fai questo mestiere. Però più di una volta è capitato che a una delusione seguisse una rivalutazione. Spesso le persone sono semplicemente sulla difensiva”.