Olivia Bertè ricorda la sorella Mia Martini all’interno del docufiction Mia Martini, fammi sentire bella in onda oggi in prima serata su Rai3. Ma non c’è solo lei omaggiare Mimì, svelando anche qualche segreto di famiglia. Sia Olivia che Leda la raccontano in relazione alla musica: in casa loro, infatti, se ne ascoltava tantissima. Non è un caso che due figlie su quattro (Loredana e Mia) abbiano iniziato a cantare prima per diletto, e poi ad alti livelli. Sorte diversa hanno avuto Olivia e Leda, che si sono sempre mantenute piuttosto nell’ombra. Tuttavia, nessuna di loro può dimenticare la loro mamma, Maria Salvina, che le ha cresciute veramente a pane e canzoni. “Mimì, piccolissima, già pensava solo a cantare”, rivela sua sorella Olivia. “Era già presa nel vortice della musica. O meglio: Mimì era già musica”. Mimì iniziò a esibirsi che aveva 12 anni, ma a quanto pare, in casa, aveva già dato prova delle sue velleità artistiche. Anche Loredana non faceva altro che lodarla, orgogliosa – e non certo gelosa – di una sorella così talentuosa. (agg. di Rossella Pastore)
Olivia Bertè: “Mia sorella mi manca”
Olivia Bertè è intervenuta pochi minuti fa a “La Vita in Diretta” per parlare del docufilm “Mia Martini – Fammi sentire bella”, in onda nella serata di oggi, giovedì 27 febbraio 2020, su Rai Tre. La donna, emozionata e con gli occhi lucidi quando ha rivisto le immagini della sorella scomparsa, ha commentato: “Quando riascolto la voce di Mimì è sempre un’emozione fortissima. Mia, Loredana e Renato Zero erano tre pazzi, giravano sempre insieme in macchina. Lui era il più alto e indossava sempre cappelli voluminosi, a causa dei quali faticava a stare seduto in auto”. Olivia ha poi parlato dell’inedito di Mia Martini, che sarà presentato e ascoltato per la prima volta proprio quest’oggi: “Non so se mi fa più effetto sentire questa nuova canzone o la sua voce. Vorrei poterla abbracciare, sentire il suo calore su di me”. Infine, un focus sul rapporto di Mimì con la sorella Loredana Bertè e sulla loro partecipazione congiunta al Festival di Sanremo: “In quel momento Loredana era in difficoltà e Mimì ha scelto di supportarla, perché l’ha sempre amata. Vorrei che la gente la ricordasse anche come compositrice, amava la musica tutta. Non era solo una cantante”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
OLIVIA, SORELLA MIA MARTINI, A LOREDANA BERTÈ: “BASTA FARE LA VEDOVA INCONSOLABILE”
Olivia Bertè è una sorella di Mia Martini, la straordinaria interprete di “Almeno tu nell’universo”, protagonista dello speciale “Mia Martini – Fammi sentire bella” in onda giovedì 27 febbraio 2020 in prima serata su Rai3. Una serata inedita dedicata alla grande interprete di Bagnara Calabra scomparsa all’età di 47 anni nella sua casa di Cardano al Campo, in provincia di Varese per un attacco cardiaco. Una vita di luci e ombre quella dell’immensa e indimenticabile Mimì, patrimonio di rara bellezza della musica italiana e mondiale. A distanza di quasi 25 anni dalla sua morte però la voce di Mimì è pronta ad esplodere più forte che mai con un brano inedito dal titolo “Fammi sentire bella” in uscita alla mezzanotte di giovedì 27 febbraio subito dopo la messa in onda del documentario diretto da Giorgio Verdelli. La vita di Mia è stata però brutalmente segnata dalle maldicenza, da quel timbro di portajella che si è ritrovata addosso senza volerlo e che non ha mai dimenticato e superato. Una morte che ha sconvolto la vita della famiglia e delle sorelle, compresa Loredana Bertè con cui ha sempre vissuto un rapporto di alti e bassi.
Olivia contro Loredana Bertè: “Mia Martini non voleva sentirti”
Tra le sorelle Bertè non corre buon sangue e la conferma arriva dal commento al vetriolo di Olivia Bertè a Loredana subito dopo l’intervista che la rocker ha rilasciato negli studi di Verissimo da Silvia Toffanin. La Bertè ha ricordato la sorella Mimì raccontando un aneddoto mai rivelato prima: “Mia è stata in carcere quattro mesi e non due anni e soprattutto una volta rientrata a casa (un attico privo di soffitte) non ha mai avuto problemi con la giustizia, essendo stata scagionata a seguito di un regolare processo che l’ha prosciolta dall’accusa di spaccio per cui era stata ingiustamente arrestata”. A queste parole Olivia ha voluto replicare fermamente dicendo: “Mia non voleva sentirti e non voleva darti il suo numero di telefono. Basta bugie e basta fare la vedova inconsolabile, è meglio per te se non dico altro”. Non solo, la sorella di Mimì ha proseguito sottolineando: “nonostante il quarto di secolo trascorso dalla sua prematura scomparsa, Mimì continua a mancarci come fosse accaduto ieri. E allora perché continuare a raccontare cose non vere? Perché gettare ombre anziché fare luce? Perché non parlare dell’arte e delle tante cose belle e positive della nostra amata sorella e basta? A chi giova tutto questo? All’audience di programmi generalisti cui poco interessa salvaguardare la nostra intimità? Anzi… e mi fermo qua. Loredana, di certo non giova all’immagine di Mimì e se ci rifletti neanche alla tua”.
Oliva a Loredana Bertè: “anche a Sanremo ’93 ha deluso Mimì”
Non solo, Olivia Bertè ha anche raccontato un altro retroscena legato alla partecipazione di Mia Martini e Loredana Bertè al Festival di Sanremo 1993 con il brano “Stiamo come stiamo”. “Dopo Sanremo ’93 che Mimì ha fatto solo per esserti vicina, rimasta profondamente delusa dal tuo carattere a dir poco impetuoso, ha preferito tenerti a debita distanza” – ha rivelato la sorella di Mimì che è tornata anche sulla questione del telefonino precisando – “il cellulare non solo non te l’ha mai regalato ma si guardava bene dal farti avere il suo numero”. Ma non finisce qui, visto che Olivia ha anche rivelato: “il vostro identico manager era costretto a ricevervi in giorni diversi per evitare che vi incrociaste e scoppiasse il solito putiferio e (come se non bastasse) per uno strano scherzo del destino Mimì poche settimane prima che ci lasciasse ha dovuto buttare giù l’ennesimo boccone amaro. Avevi dichiarato al TV Radiocorriere che tua sorella era morta e che non avresti più voluto vederla”. Sul finale poi il colpo di grazia da parte di Olivia a Loredana: “devo continuare? Non credo ti convenga… allora forse sarebbe meglio smettere le vesti della vedova inconsolabile e pensare esclusivamente al tuo percorso e non al suo..”.