Il consigliere comunale di Pavia, Niccolò Fraschini, ha pubblicato un post sulla propria pagina Facebook riguardante il coronavirus, che ha fatto infuriare, e non poco, i cittadini di Napoli. Così scrive il consigliere per la lista di centrodestra “Pavia prima”, a sostegno del sindaco Mario Fabrizio Fracassi e addetto stampa al Consiglio regionale della Lombardia: “Noi lombardi veniamo schifati da gente che periodicamente vive in mezzo all’immondizia, da gente che non ha il bidet e da gente la cui capitale ha le fogne popolate da bambini abbandonati”. Le mira di Fraschini, non sono mai esplicitate, ma si capisce chiaramente essere rivolte nei confronti dei napoletani ma anche contro i francesi e romeni, alla luce dei presunti episodi di discriminazione verso i cittadini lombardi, a seguito dell’esplosione dell’epidemia di coronavirus di questa settimana. Toni a cui molti hanno fatto storcere il naso, in quanto i casi di intolleranza nei confronti dei residenti al nord sono stati davvero rari, se non quello di una donna di Ischia subito subissata di critiche.
CORONAVIRUS, CONSIGLIERE DI PAVIA VS NAPOLETANI “NON ACCETTIAMO LEZIONI”
“Da queste persone – concludeva il post su Facebook, come segnalato dai colleghi di Fanpage.it – non accettiamo lezioni di igiene: tranquilli, alla fine di tutto questo, i ruoli torneranno a invertirsi”. Nel giro di breve tempo il post social ha fatto il giro del web, divenendo virale, e ovviamente lo stesso consigliere comunale di Pavia è stato sommerso di insulti e commenti offensivi, al punto che alla fine ha preferito rimuovere quanto scritto. Ormai comunque il danno era fatto, e numerosi avevano già screenshottato lo sfogo di Fraschini, pubblicandolo poi a loro volta sui social e nelle varie chat di WhatsApp. Il profilo Facebook del consigliere, che si definisce “europeista, liberale, attivo nel volontariato. Sciatore e corridore. Ottimista, testardo e juventino!”, (aspetto quest’ultimo che ha aizzato ancora di più gli amici napoletani), è stato preso d’assalto, ma per ora lo stesso non ha ancora deciso di chiedere scusa.