L’omaggio di Domenica In a Renato Rascel, anche attraverso il racconto della compagna Giuditta Saltarini, è stato particolarmente apprezzato dai telespettatori. «Finalmente un omaggio al grande Renato Rascel !!! Un piacere rivedere Giuditta Saltarini !!! Bella voce il figlio Cesare Rascel», ha scritto un utente su Twitter. «A me la tv nostalgia è sempre piaciuta e ormai sono rimasti in pochissimi a ricordare i grandi dello spettacolo. Per questo trovo proprio bello questo omaggio a Renato Rascel. (stupenda Giuditta Saltarini). #domenicain», ha scritto un altro sui social. Ma Giuditta Saltarini non perde occasione per ricordare Renato Rascel. In passato ad esempio ha detto: «Dicono che i comici nel quotidiano sono tristi: lui non era così, era allegro, però non c’è dubbio che quella malinconia tipica del comico la possedeva in parte, fantasioso al mille per mille. In fondo era un sentimentale, cosa rilevabile in tutti i suoi personaggi, sempre dolci e amorosi». (agg. di Silvana Palazzo)
Giuditta Saltarini ricorda Renato Rascel a Domenica In
L’amore che ha unito Giuditta Saltarini e Renato Rascel non aveva confini, a dispetto della differenza di età e del parere di chi non ha mai creduto nella genuinità del suo sentimento: “avevamo 30 anni di differenza – ricorda lei nel salotto di Domenica in – però, se devo dire la verità, non ho mai sofferto questa differenza di età perché lui era più giovane di me in tutto e per tutto […] Lo sport? – precisa infatti l’attrice – Tre volte a settimana giovava a tennis, sciava in modo stupendo, nella nostra casa c’era un trampolino abbastanza alto, si tuffava da lì”. La Saltarini ricorda inoltre come Rascel riuscisse ad alimentare ogni giorno il loro amore: “era di una simpatia, di un umorismo, di una bontà, di una gentilezza… Lui – svela l’ospite di Mara Venier – pur di farmi contenta, se usciva per i fatti suoi, tornava con un mazzo di fiori […] Ho sofferto perché c’è stato chi ha continuato a dire all’epoca che lo facevo perché lui era conosciuto, una star, e io volevo fare carriera. Lì per lì – confessa l’attrice – ci rimani male”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Giuditta Saltarini e Renato Rascel: “In casa…”
Giuditta Saltarini, compagna di Renato Rascel, racconta a Domenica in il loro primo incontro nello studio di un fisioterapista: “un’amica – ricorda la la Saltarini – mi ha detto ‘lo vuoi conoscere?’ e io ho detto: ‘è un grande personaggio, mi fa piacere conoscerlo’. Allora mi ha detto ‘aspettiamo che esca’. Quando sono usciti – aggiunge la l’attrice – quest’amica mi ha presentato a Renato Rascel; premetto – aggiunge la Saltarini – che io avevo una minigonna stratosferica bianca, degli stivaletti bianchi, però – sottolinea l’ospite di Mara Venier – avevo un cappottone, perché si usava così, lungo fino alla caviglia tutto abbottonato e un colbacco bianco che mi veniva accanto agli occhi. Lui mi disse ‘piacere’ e mi disse ‘però mi piacerebbe vedere cosa c’è sotto il cappotto e sotto il colbacco perché non si vede niente’, lo disse così”. Fu a quel punto che lei si tolse il cappotto “e da lì è stato folgorato secondo me”, dice Giuditta Saltarini. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Giuditta Saltarini e Renato Rascel: “In casa…”
Giuditta Saltarini è la moglie di Renato Rascel ospite della puntata di domenica 1 marzo 2020 di Domenica In, il programma pomeridiano di successo condotto da Mara Venier su Rai1. L’attrice sarà in studio per ricordare il marito, grandissimo ballerino, attore, cantante e comico italiano. Un’occasione speciale per celebrare uno degli artisti più bravi del teatro italiano che durante la sua lunga e straordinaria carriera ha saputo distinguersi con egual successo in teatro, cinema e in ambito musicale. La passione per il mondo dello spettacolo è stato sicuramente uno dei punti in comune del loro matrimonio visto che Giuditta è nata in una famiglia d’arte come ha raccontato durante un’intervista rilasciata a Interviste Romane: “mia mamma era un’attrice di prosa e mio padre era un cantante lirico e quindi la mia infanzia l’ho passata praticamente dietro le quinte o comunque su un palcoscenico. Penso che dipenda da questo. In casa si parlava di lavoro e quindi gli argomenti erano quelli”. Anche la moglie di Renato Rascel si è fatta apprezzare nel mondo artistico, ma tra tutte le esperienze ce ne è una che ricorda ancora oggi con grandissima emozione: “I Giusti” di Camus, che io feci al teatro di Corte, di Napoli, con Andrea Giordana e Claudio Gora, dove facevo il mio primo spettacolo da protagonista e dove ebbi delle critiche fantastiche. Credo che il ricordo più bello e quindi l’esperienza più bella sia stata quella. Poi dopo ce ne sono state altre, però quell’esperienza me la ricordo con molto piacere”.
Giuditta Saltarini e Renato Rascel: “l’ho conosciuto proprio in un istituto fisioterapico”
La vita di Giuditta Saltarini è stata poi legata a quella di Renato Rascel. Il primo incontro è avvenuto per caso in un istituto fisioterapico come ha raccontato la stessa artista: “Renato aveva preso uno strappo muscolare e andava a farsi dei massaggi in quell’istituto. Io, per puro caso, quel giorno ero lì, perché la fidanzata del titolare di questo istituto era una mia amica, ed ebbi occasione, quando Renato uscì dallo studio, di incontrarlo e me lo presentarono”. Ricordando quel periodo della sua vita la Saltarini ha dichiarato a Interviste romane: “allora ero una giovane attrice e in quel periodo ero molto avvilita perché avevo fatto lo spettacolo I Giustidi Camus, che poi è finito prima del tempo per questioni economiche, come spesso succede purtroppo in teatro”. Impossibile non parlare di Renato come marito: “era una persona straordinaria. Io sono stata fortunatissima perché con me è stato sempre di una grande gentilezza, di un grande sentimento d’amore e d’affetto. Per me Renato era tutto, era marito, amante”. La donna ha anche parlato dei 30 anni di differenza che in molti le hanno fatto notare quando si è innamorata dell’artista: “non l’ho mai sentita questa differenza e comunque sono stata una donna fortunata perché ho vissuto 22 anni con lui e oggi come oggi non possiamo saperlo quanto possa durare un matrimonio. Ho vissuto 22 anni con un uomo che mi ha dato tutto, mi ha fatto sentire la donna più importante del mondo, la donna più bella del mondo”.
Giuditta Saltarini: “Renato Rascel non ha conosciuto bene il figlio”
Un amore importante e senza fine quello tra Giuditta Saltarini e Renato Rascel, anche se l’attrice ha un solo rammarico che riguarda il figlio Cesare: “purtroppo non ha avuto l’opportunità di conoscere suo padre come avrebbe avuto bisogno di conoscere, perché purtroppo Renato ha iniziato a stare poco bene quando il figlio Cesare aveva 12/13 anni e gli ultimi anni sono stati un pochino difficili per lui che era un bambino e che aveva bisogno di avere vicino un papà dolce e tenero, come lo era stato fino a quel momento. Io credo comunque che sarebbe stato un padre eccezionale, credo che gli sarebbe piaciuto moltissimo prenderlo per mano e avviarlo in questa carriera che vuol fare anche lui, con una certa determinazione e con una certa severità. Sarebbe stato veramente di grande aiuto per suo figlio”.