Sarà un marzo più che impegnativo per Carlo Lucarelli, il conduttore e scrittore che con la sua voce ha incantato milioni di italiani raccontando delitti e misteri. Oggi, domenica 1 marzo 2020, sarà infatti ospite di Che tempo che fa per parlare del suo nuovo libro, ‘L’inverno più nero. Un’indagine del commissario De Luca’, in libreria da questo martedì e pubblicato da Einaudi. La trama si concentra su tre delitti che spingeranno tre committenti a chiedere l’aiuto del protagonista per svelare il mistero. Si tratta tra l’altro del sesto capitolo della saga letteraria, che ci porterà all’interno di una Bologna del ’44 e in pieno fascismo, impegnati a seguire le tracce di Achille, il vicecomandante della squadra di Polizia Politica. Domani invece, Lucarelli sarà al Teatro Marsi di Avezzano con lo spettacolo Controcanti. In questo caso, Lucarelli sarà uno storyteller che muoverà le fila di uno scrittore in fuga e che troverà rifugio in uno scantinato, dove di lì a poco verrà raggiunto da due musicisti in cerca di un nascondiglio.
CARLO LUCARELLI STASERA A CHE TEMPO CHE FA
Carlo Lucarelli si prepara a ritornare su Sky Arte con la nuova edizione di Inseparabili. Vite all’ombra del genio, al via il prossimo 30 marzo 2020. Il programma accenderà le luci sulle personalità di spicco che hanno avuto un ruolo cruciale nelle vite degli artisti, spesso relegate in secondo piano e quali John Lennon, Marlon Brando, Zelda Fitzgerald, Marvin Gaye e molti altri ancora. “Il genio non sarebbe genio senza quella persona che ha vissuto vicino a lui, che lo ha condizionato”, spiega lo scrittore a Il Fatto Quotidiano, “e nello stesso modo anche la persona che ha vissuto alla sua ombra sarebbe stata diversa senza la presenza ingombrante del genio. Sono sempre storie di due persone (tranne nel caso della storia di Bela Lugosi e Dracula), una famosa e una no, che hanno contribuito alla creazione dell’opera”. Un tocco noir verrà regalato poi dalla storia di Kokoschka e Alma Mahler, quest’ultima sconosciuta fino a poco tempo fa al conduttore. “Non sapevo nulla della sua storia incredibile e tormentata”, dice infatti dell’artista, “e rivedere le sue opere dopo averla conosciuta ha svelato anche a me nuovi punti di vista”. Nel futuro, Lucarelli si augura di poter raccontare però la storia di una coppia piuttosto nota della musica del passato, ovvero quella composta da Mozart e Salieri. “Sarebbe interessante raccontare la storia dal punto di vista di Salieri”, dice, “cioè la storia del rapporto di Salieri con il fantasma di Mozart, la piega che ha preso la sua vita dopo la morte del genio”.