Nei giorni dell’emergenza Coronavirus può fare la differenza anche la propria nazionalità. Pensiamo ai tamponi, lo strumento di diagnosi del Covid-19. In Italia si è a lungo discusso sui costi, considerando che gli esami sono tutti a carico del sistema sanitario nazionale. E questo è uno dei motivi per il quale il governo ha deciso di sottoporre ai test solo coloro che presentano sintomi compatibili al virus. Negli Stati Uniti invece la situazione è ben diversa. Lo ha scoperto a sue spese, nel senso letterale del termine, Osmel Martinez Azcue, residente a Miami. Tornato a febbraio dalla Cina, ha cominciato ad accusare tosse, febbre e sintomi influenzali. Non ha acquistato farmaci senza prescrizione medica, come avrebbe potuto fare visto che ci sono i CVS drugstore, ma si è recato al Jackson Memorial Hospital di Miami per sottoporsi al test. La vicenda è stata riportata dal Miami Herald, che spiega come l’uomo, risultato negativo, ha ricevuto dalla propria assicurazione sanitaria un conto di 3.270 dollari per l’esame. Il costo del test Coronavirus rischia dunque di tenere lontane dagli ospedali le persone che temono di essere contagiate per paura di conti salati. In Italia, invece, paga il Servizio Sanitario Nazionale. Il virologo Fabrizio Pregliasco (che ci ha parlato della situazione in esclusiva) spiega che il tampone comunque in sé costa pochissimo, il prezzo è di del test Coronavirus è di circa un euro, a cui si aggiungono circa 40-50 euro di analisi, che però devono essere fatte solo in certe strutture e da personale apposito.
USA, COSTO TEST CORONAVIRUS: GRATIS SOLO SE POSITIVO
Il sistema sanitario statunitense, principalmente privato, è ben diverso da quello italiano. Ci sono 27,5 milioni di persone che non sono assicurate. Inoltre, non ci sono linee guida chiare per affrontare la questione dei costi per analisi ed eventuale soggiorno ospedaliero. Come evidenziato da Repubblica, il tampone per il Coronavirus è considerato un trattamento di emergenza, quindi è gratuito. Ma se non si risulta positivi, il test va pagato. Osmel Martinez Azcue, che aveva solo una banale influenza, ha dovuto sborsare 1.400 dollari, a suo carico sulla spesa di 3.270 dollari. La paura Coronavirus, dunque, negli Stati Uniti cresce anche per le ripercussioni economiche che potrebbe avere. Ma non ci riferiamo solo ad aziende e lavoro, bensì alle tasche degli americani. Tra l’altro non tutti gli ospedali hanno gli strumenti per affrontare l’emergenza. Molti lamentano l’assenza di tamponi, mascherine e addirittura ventilatori meccanici della terapia intensiva. «Spero che il Covid-19 ci colpisca in maniera leggera, altrimenti siamo nei guai», ha dichiarato il dottor Eric Tones, del Johns Hopkins Center for Health Security, al Washington Post.