PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,43% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-1%), Azimut (-0,38%), Banco Bpm (-8,23%), Bper (-2,35%), Ferragamo (-0,62%), Intesa Sanpaolo (-0,82%), Mediobanca (-1,19%), Moncler (-0,12%), Pirelli (-2,1%), Saipem (-2,06%), Telecom Italia (-1,75%), Ubi Banca (-0,48%), Unicredit (-4,24%) e Unipol (-1,85%). Generali, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,6%), Amplifon (+3,64%), Buzzi (+2,42%), Campari (+1,74%), Diasorin (+2,93%), Enel (+2%), Exor (+1,15%), Fca (+1,03%), Ferrari (+1,52%), Fineco (+2,23%), Hera (+2%), Italgas (+1,26%), Leonardo (+1,45%), Nexi (+0,76%), Poste Italiane (+3,87%), Prysmian (+1,02%), Recordati (+2%), Snam (+2,45%), Stm (+2,76%) e Terna (+0,92%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 161 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana sale dell’1,1% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-1,4%), Banco Bpm (-4,4%), Bper (-1,3%), Juventus (-0,3%), Pirelli (-1%), Saipem (-0,5%), Telecom Italia (-1,7%), Unicredit (-0,2%) e Unipol (-0,8%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,6%), Amplifon (+3,2%), Banca Generali (+1,4%), Buzzi (+2,1%), Campari (+1,4%), Diasorin (+2,9%), Exor (+1,3%), Fca (+2%), Ferrari (+1,9%), Fineco (+3,1%), Hera (+1,6%), Intesa Sanpaolo (+1,4%), Leonardo (+2,3%), Moncler (+1,1%), Poste Italiane (+4,3%), Recordati (+2,3%), Snam (+1,9%), Stm (+2,9%), Tenaris (+1,5%) e Ubi Banca (+1,2%). Fuori dal listino principale Fidia sale del 6,4%, mentre Neodercotech cede il 3,3%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 170 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:50
La Borsa italiana guadagna il 2,8% e sul listino principale non troviamo titoli in rosso. Salgono meno di un punto e mezzo solamente Atlantia (+1,4%), Juventus (+1,4%), Pirelli (+1,4%) e Telecom Italia (+1,2%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+3,5%), Azimut (+2,8%), Banco Bpm (+2,8%), Banca Generali (+3,3%), Buzzi (+3,9%), Cnh Industrial (+2,9%), Diasorin (+4,2%), Enel (+3%), Exor (+3,8%), Ferrari (+3%), Fineco (+3,5%), Hera (+3,3%), Intesa Sanpaolo (+3,2%), Leonardo (+3,7%), Poste Italiane (+5,2%), Prysmian (+3,4%), Recordati (+2,8%), Snam (+2,8%), Stm (+4,3%), Ubi Banca (+4,4%) e Unicredit (+3,1%). Fuori dal listino principale Seri Industrial sale del 6,6%, mentre Neodercotech cede il 4,1%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 168 punti base.
PIAZZA AFFARI CERCA UN RIMBALZO
Non sono molti i dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata odierna, durante la quale, ancora una volta, sarà il tema coronavirus a tenere banco. Alle 10:00 conosceremo il tasso di disoccupazione in Italia e in Europa nel mese di gennaio. Alle 11:00 toccherà all’inflazione europea di febbraio, insieme all’indice dei prezzi alla produzione in Europa nel mese di gennaio. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnoli con scadenza fino a un anno. Da Wall Street si attendono i dati trimestrali di Hewlett Packard, mentre a Piazza Affari si guarderà al piano industriale triennale di Banco Bpm che verrà presentato in mattinata.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,5% a 21.655 punti. Sul listino principale chiusura in rialzo solamente per Enel (+0,8%), Hera (+0,7%), Italgas (+0,5%), Nexi (+1,9%), Snam (+0,6%) e Terna (+1,4%). Banco Bpm ha fatto peggio di tutti con un -6,3%. Male anche Bper (-5,4%), Buzzi (-5,8%), Juventus (-5,2%) e Ubi Banca (-5,4%). Superiori ai tre punti percentuali anche i ribassi di Amplifon (-4%), Azimut (-3,2%), Fca (-3,7%), Ferragamo (-3,7%), Fineco (-3,8%), Leonardo (-3,1%), Mediobanca (-3,5%), Pirelli (-3,6%), Poste Italiane (-3,7%), Prysmian (-4,8%), Saipem (-3,1%) e Unicredit (-4,4%). Lo spread tra Btp e Bund ha superato i 178 punti base.