In auto-quarantena dopo aver appreso che la sua collaboratrice era risultata positiva al Coronavirus, Attilio Fontana ora annuncia che è guarita. Il presidente della Regione Lombardia è intervenuto durante la conferenza stampa sul Covid-19, che si è svolta in videocollegamento. «Sta per essere dimessa in queste ore», ha dichiarato il governatore lombardo. Inoltre, ha spiegato che dopo le dimissioni la collaboratrice tornerà a casa sua per proseguire l’isolamento. «Ma è praticamente guarita», ha spiegato Fontana, aggiungendo che è in attesa di fare l’ultimo tampone definitivo che le permetta di riprendere la vita normale. «Sono molto contento per lei e per questi risultati positivi che dimostrano che siamo sulla strada giusta», ha concluso Fontana. Intanto tiene banco anche la vicenda dell’assessore Alessandro Mattinzoli, risultato positivo al Coronavirus. «Il test lo dobbiamo fare. Ora sto andando in giunta dove verremo sottoposti al tampone», ha spiegato il governatore.
FONTANA, ISOLAMENTO PER CORONAVIRUS “CONTO DI TORNARE UNA NOTTE A CASA”
Nuovo test dunque per Attilio Fontana, che si era sottoposto ad un primo tampone il 26 febbraio scorso, dopo aver appreso che una sua collaboratrice era risultata positiva al Coronavirus. Il governatore lombardo era risultato negativo, ma in ogni caso si era messo in auto-isolamento. Oggi ha spiegato di aver parlato con la sua collaboratrice che per prima ha contratto il virus. «Sta bene, anzi sta male perché si sente in gabbia», ha scherzato il presidente della Regione Lombardia. Da quando è stato messo in quarantena, comunque, Fontana si misura la febbre due volte al giorno. Ne ha parlato in un’intervista al Corriere della Sera: «Continuo a lavorare cercando semplicemente di limitare contatti e spostamenti. Mi muovo, utilizzando il montacarichi e non gli ascensori, tra il sesto piano di Palazzo Lombardia, dove opera l’unità di crisi creata per questa emergenza, e il mio ufficio al trentacinquesimo piano, dove ho anche dormito per queste prime notti. Ma ora conto di tornare una notte a casa».