E’ stato riaperto il museo del Louvre di Parigi. A tre giorni dalla chiusura di domenica per i timori del coronavirus, come riferisce Sky Tg24, le autorità hanno deciso di riaprire uno dei musei più famosi al mondo, come annunciato dalla direzione dello stesso dopo una riunione con il personale. La scelta di riaprire il Louvre è giunta dopo che il ministero della salute ha sostenuto che al momento non esiste alcun pericolo reale di epidemia. Il museo, che è il più visitato al mondo con 9.6 milioni di visitatori ogni anno, è rimasto chiuso solamente due giorni, domenica e lunedì, tenendo conto che martedì è il giorno di riposo settimanale. Intanto in Francia si è deciso di vendere le mascherine protettive, sempre più a ruba in questo periodo di difficoltà, assoggettandole a prescrizione medica. Una decisione che è stata presa “in linea con le raccomandazioni del ministero, secondo cui il grande pubblico non ha bisogno di maschere se non è interessato” dall’epidemia, come ha fatto sapere il ministero. Nella giornata di ieri il governo aveva requisito stock e produzione di mascherine. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS FRANCIA, TRE NUOVI CONTAGI NELL’ALTO RENO
Tre nuovi casi di Coronavirus in Francia sono stati annunciati nella mattinata odierna e individuati nella regione dell’Alto-Reno, ove sale a dieci il totale degli infetti, dopo le sette persone identificate nella giornata di martedì a margine di un raduno religioso. I vertici dell’azienda sanitaria locale hanno dichiarato di trovarsi “in una situazione in cui compariranno altri casi. Siamo in una fase di propagazione”. Giungono inoltre aggiornamenti circa le condizioni di salute dei due pazienti risultati positivi nelle scorse ore al test per il Covid-19 in Savoia e in cura presso il centro ospedaliero di Chambéry. “Le due persone, di età rispettivamente di trenta e quarant’anni, stanno bene”, hanno dichiarato fonti ufficiali transalpine operanti nell’ambito sanitario, precisando poi che “questi due casi non sono collegati tra loro e risiedono in Comuni separati e lontani l’uno dall’altro. Uno dei pazienti ha recentemente trascorso un periodo in Lombardia, dove il virus circola”. Italia ancora protagonista, suo malgrado, nella diffusione del Coronavirus. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
CORONAVIRUS FRANCIA: CONVOCATO CONSIGLIO DI DIFESA
Consiglio di Difesa all’Eliseo per affrontare l’emergenza Coronavirus in Francia. Si svolgerà col presidente Emmanuel Macron e il Consiglio dei Ministri. Stando a quanto riportato da Le Parisien, si discuterà anche del possibile passaggio della Francia a livello 3 di allarme. E questa decisione potrebbe portare a nuove restrizioni. Intanto si lavora ad un decreto per regolare il prezzo dei gel disinfettanti. Come abbiamo avuto modo di notare in Italia, in situazioni di emergenza come questa il prezzo rischia di salire. Lo stesso è accaduto in Francia, dove è stata avviata un’indagine da parte del reparto frodi. Bruno Le Maire, ministro dell’Economia, ha annunciato quindi che sarà emanato un decreto per regolare i prezzi di questi prodotti. In parallelo scoppia un altro caso: c’è stato un furto di mascherine e flaconi di gel disinfettante dagli ospedali. Questi episodi si sono verificati negli ultimi giorni negli ospedali di Parigi e Marsiglia. (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS IN FRANCIA: ANNULLATI SALONI PARIGI
Nel nuovo bollettino giunto dalla Francia sull’emergenza Coronavirus si confermano il numero di 4 morti mentre salgono a 212 i casi confermati e positivi al Covid-19: sono 21 in più rispetto a ieri, mentre risultano 12 i pazienti guariti e 152 in totale i casi riconducibili a “cluster” (focolai) sul territorio francese e dunque non risibili ad altri contagi con Paesi come la Cina e la stessa Italia. Al momento sono 13 le Regioni ad essere colpite, spiega ancora direttore generale della Sanità francese, Jerome Salomon, ed è una in più di ieri; prosegue intanto la rassegna di eventi cancellati o rinviati dal Governo francese dopo il Decreto emanato da Macron e Philippe in merito agli eventi sopra le 5mila presenze su tutto il territorio francese. Cancellata la semi maratona, ora vengono rinviati anche il Salone del Libro di Parigi (previsto inizialmente per il 20 marzo, ndr), la fiera di arte contemporanea a Lilla «Art Up!», oltre a numerose decine di concerti e spettacoli teatrali nelle 13 regioni coinvolte. Al momento non vi sono però “limitazioni” particolari sul fronte trasporti e aerei, come invece sta avvenendo nella vicina Italia dove è invece letteralmente “esplosa” l’epidemia sul fronte numeri dei contagi. (agg. di Niccolò Magnani)
MACRON REQUISISCE LE MASCHERINE
Nuovi aggiornamenti sul coronavirus in Francia: il Santè Publique France ha reso noto che il bilancio è di 4 morti e 204 casi di contagio. Le Monde riporta che circa cento persone sono ricoverate in ospedale: la maggior parte di queste sono state messe in isolamento per evitare ulteriori contagi, mentre una dozzina di pazienti sono in terapia intensiva. Quest’ultimo dato è stato confermato da Olivier Veran, ministro della Salute. Emannuel Macron nel pomeriggio si recherà al centro operativo del Ministero della Salute che coordina la gestione della crisi per fornire «sostegno e gratitudine allo staff». L’agenda presidenziale, spiega l’Eliseo, è stata modificata: sono stati rinviati due viaggi per consentire al capo dello Stato di «concentrarsi completamente sulla gestione della crisi». Ma c’è di più, Macron ha annunciato su Twitter il sequestro di «tutte le scorte e la produzione di mascherine produttive» per la distribuzione agli operatori sanitari e alle persone colpite dal coronavirus. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
Nous réquisitionnons tous les stocks et la production de masques de protection. Nous les distribuerons aux professionnels de santé et aux Français atteints par le Coronavirus.
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) March 3, 2020
CORONAVIRUS FRANCIA: 3 MORTI E 191 CONTAGI
Anche la Francia inizia a fare i conti con il coronavirus. La popolazione transalpina inizia a vivere con preoccupazione l’ondata di contagi che in queste ore sta aumentando in maniera esponenziale: dai 130 casi di ieri si è passati ai 191 odierni, con il Covid-19 che ha fatto una terza vittima, una donna di 89 anni originaria dell’Oise. Il presidente Emmanuel Macron, per fronteggiare l’emergenza, ha rivisto i piani della sua agenda settimanale cancellando alcuni appuntamenti, alimentando così la narrazione dei critici che lo descrivevano come “malato o in quarantena”. L’inquilino dell’Eliseo invece si recherà a fine giornata al Ministero della Salute per visitare il Centro operativo di regolamentazione e risposta alle emergenze sanitarie e sociali che coordina la gestione della crisi del coronavirus in Francia.
CORONAVIRUS IN FRANCIA: SUPERMERCATI SVUOTATI, PSICOSI COME IN ITALIA
In questo momento i focolai del coronavirus individuati dal governo francese sono tre: nell’Oise, in Alta Savoia e in Bretagna. Come osservato dal Corriere della Sera, al propagarsi del contagio, la risposta dei transalpini non è stata meno emotiva di quella degli italiani: “Alcuni supermercati vengono svuotati, si diffondono le immagini di scaffali senza prodotti, i gel disinfettanti sono quasi esauriti per non parlare delle mascherine protettive. (…) Musei invece aperti, in teoria anche il Louvre che ha più di 5mila visitatori al giorno (gli eventi al chiuso con più di 5.000 partecipanti sono stati vietati in tutto il Paese, ndr), ma allora sono i 300 dipendenti che in modo del tutto autonomo, nonostante il parere di autorità sanitarie e direzione, decidono di non aprire al pubblico arrivato da tutto il mondo perché hanno paura di rimanere contagiati. (…) Le linee della metropolitana continuano a funzionare, anche se i sotterranei accolgono ben più di 5.000 persone. Si diffonde allora una muova esitazione: quando il treno si ferma, chi si prende la briga di toccare il pulsante potenzialmente contaminato?“. Il tutto mentre anche lo sport si interroga: la corsa a tappe di ciclismo, la storica Parigi-Nizza, per il momento è confermata, mentre per il ritorno di Champions League tra PSG e Borussia Dortmund avanza l’ipotesi di un match a porte chiuse.