“Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano”: mai canzone più appropriata venne scritta per descrivere la logica romantica che muove il mercato targato Berlusconi e Galliani. E allora con il “condor” in azione in quel di Monza, non più al Milan, può succedere anche che i tifosi brianzoli, lanciatissimi verso la Serie B, si spingano a sognare anche un certo Zlatan Ibrahimovic. D’altronde Galliani della capacità di cogliere le opportunità che il mercato crea ha fatto un’arte, più che un mestiere. Così la rottura tra Boban e il Milan, seguita con ogni probabilità anche da quella tra Maldini e i rossoneri, ovvero degli uomini che più di tutti avevano voluto il ritorno a Milano dello svedese, apre all’ipotesi di un addio di Ibra dopo soli 6 mesi. E chi meglio di Galliani saprebbe corteggiare un campione amatissimo come Zlatan?
IBRA AL MONZA? CERTI AMORI NON FINISCONO
Certo, perché Ibra al Monza diventi realtà bisogna mettere a posto diverse caselle: in primis convincere Zlatan a scendere di categoria e a tagliarsi lo stipendio. Ma in un’ipotetica trattativa, Galliani potrebbe giocarsi almeno un paio di jolly: la vicinanza di Monza alla tanto amata Milano da Ibra e famiglia, per cominciare. E poi uno storico fatto di rapporti umani incrinatisi solo per una breve parentesi, quella che portò nel 2012 alla cessione dello svedese al PSG: con Zlatan desideroso di restare al Milan e Galliani costretto dalla complicata situazione economica rossonera a venire meno alla promessa fatta al fuoriclasse svedese di non venderlo a nessuno. Storia archiviata da tempo: i due si parlano, si vogliono bene, e Galliani a dicembre ha addirittura azzardato una provocazione di “offerta ufficiale” per portarlo a Monza. Chissà che basti salire in Serie B per riprovarci, sul serio: “Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano”.