Caterina Rizzo, epidemiologa delle malattie infettive dell’ospedale “Bambino Gesù” di Roma, è intervenuta nella serata di ieri a “Chi l’ha Visto”, su Rai Tre, per parlare di Coronavirus e rispondere alle domande dei telespettatori.
Cosa fare all’insorgere dei primi sintomi compatibili con il Coronavirus?
Se si hanno febbre, tosse, sintomi respiratori è importante non recarsi in pronto soccorso o portarvi i propri bambini. meglio chiamare subito il medico o il pediatra di fiducia, comunicargli la situazione e attenersi alle sue disposizioni. Se, in caso di tampone, il soggetto interessato risultasse positivo, partirà automaticamente l’indagine dei contatti, con il dipartimento di prevenzione che provvederà ad avvertire il datore di lavoro e i contatti stretti.
Le mascherine servono davvero?
Sì, ma solo a chi presenta sintomi compatibili con quelli del Coronavirus o agli operatori sanitari che assistono il paziente infetto.
Perché si chiudono le scuole?
Si chiudono le scuole per precauzione, per evitare la diffusione rapida del virus sul territorio nazionale e scongiurare il rischio che gli ospedali si intasino e non riescano più a espletare le necessità quotidiane dei cittadini. È molto importante che i nosocomi riescano a garantire la loro routine.
Quando ci si può definire guariti dal Coronavirus?
La guarigione si manifesta con un tampone negativo e, soprattutto, quando i sintomi cessano. Se non si sono manifestate complicanze, terminata la forma lieve di malattia si resta a casa ancora per quarantotto ore e poi ci si ritiene guariti.
Esiste il rischio di ricadute?
Quest’aspetto non è ancora così chiaro, ma giungono dalla Cina notizie di soggetti che hanno contratto il Coronavirus, sono guarite e si sono riammalate. Il meccanismo, comunque, è ancora oscuro.
Il Coronavirus è stato creato in laboratorio?
No, questa è una bufala. Studi scientifici ad hoc hanno dimostrato che l’origine del virus deriva dai pipistrelli, pertanto non vi sono attinenze con virus sintetici.
Chi è affetto da altre patologie rischia di più? E le donne incinte?
Sicuramente chi è affetto da altre patologie deve osservare tutte le regole necessarie a prevenire il contagio, mantenendo la distanza di un metro dagli interlocutori, evitando i luoghi affollati e così via. Stesse precauzioni per chi è in dolce attesa, ma la letteratura medica trabocca di esempi di bimbi sani nati da donne malate, dunque siamo positivi su questo aspetto. Sottolineo, comunque, che non si ammalano soltanto le persone con patologie di base, ma anche chi è sano può avere gravi complicazioni.
Gli asmatici sono un’altra categoria a rischio?
Gli asmatici non hanno fattori di rischio in più rispetto ad altri. Chi è un soggetto allergico, dunque, può stare tranquillo.
Gli animali si ammalano di Coronavirus? E possono trasmetterlo?
Un cane è risultato positivo al tampone, ma ancora non si sa bene come si comporti questo virus negli animali, spesso è asintomatico. Non si capisce se possano trasmetterlo, al momento non abbiamo segnali in tal senso.
I soldi veicolano il virus?
Sì. Il virus ha una certa resistenza sulle superfici: l’Oms parla di mezz’ora, ma non mancano mai le eccezioni. Ovviamente, chi maneggia banconote, fogli o altre superfici non deve toccarsi bocca, naso e occhi con le mani se prima non sono state lavate. Situazione analoga per chi utilizza il bancomat.